Guai ai profughi dalla pelle scura.

Paese 2021
 Romania 1 076 412
 Albania 433 171
 Marocco 428 947
 Cina 330 495
 Ucraina 235 953
 India 165 512
 Filippine 165 443
 Bangladesh 158 020
 Egitto 139 569
 Pakistan 135 520
 Moldavia 122 667
 Nigeria 119 089
 Sri Lanka 112 018
 Senegal 111 092
 Tunisia 97 407
 Perù 96 546
 Polonia 77 779
 Ecuador 72 193
 Macedonia del Nord 55 771
 Ghana 50 778
 Brasile 50 666
 Bulgaria 50 355

Tra il 1876 e il 1976 sono emigrati  oltre 24 milioni di italiani.  Per quanto invece  attiene l’immigrazione, la tabella  riporta il numero degli  stranieri residenti in Italia suddivisi per cittadinanza: complessivamente sono oltre 5milioni di extracomunitari a fronte di 55milioni di italiani.  In testa la Romania con oltre 1 milione. L’Ucraina era al quinto posto con quasi 236mila persone, numero destinato ad aumentare causa la guerra in corso senza dover creare allarme economico e sociale  per l’accoglienza di questi profughi. Misurato dai successi  elettorali di Lega e Fratelli d’Italia, è invece impressionante l’allarme per l’accoglienza di quei profughi, anch’essi  extracomunitari ma di pelle scura, arrivati sui barconi e ammassati nei cosiddetti  Centri di accoglienza. Si stima la presenza di stranieri irregolari  sul territorio in oltre 300mila.

Costretti a sbarcare irregolarmente sulle coste italiane attraversando  i confini marittimi,  sono i rifugiati in fuga da conflitti armati o persecuzioni  e migranti economici a causa delle guerre  (peraltro fomentate dagli occidentali). Più della metà di chi parte dalla Libia viene riportato indietro. I respingimenti dei migranti intercettati in mare dall’Italia e riportati nei lager libici hanno procurato all’Italia condanne della Corte europea dei diritti umani per violazione del divieto di espulsioni collettive e per aver esposto i migranti a trattamenti inumani e degradanti e al rischio di essere rimpatriati dalla Libia in Paesi d’origine non sicuri. Sono più di 1.600 i morti in mare nell’ultimo anno per la mancanza di soccorsi. Seicento in più dell’anno precedente.