Il fondatore australiano di WikiLeaks rischia la tortura. Per aver contribuito a diffondere documenti riservati. Amnesty International: “La decisione della Corte suprema inglese è anche una brutta notizia per la libertà di stampa”: clicca qui.
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Il fondatore australiano di WikiLeaks rischia la tortura. Per aver contribuito a diffondere documenti riservati. Amnesty International: “La decisione della Corte suprema inglese è anche una brutta notizia per la libertà di stampa”: clicca qui.