
Comitati e associazioni della Versilia manifestano contro il via libera allo scavo selvaggio di oltre un milione di tonnellate di marmo dal monte Altissimo sulle Alpi Apuane, su terreni illegittimamente appropriati che, si chiede, debbano rientrare nel demanio pubblico. L’impatto su flora e fauna è notevole, vengono devastate praterie montane, il residuo di lavorazione del marmo (marmettola) danneggia le falde, i sentieri sono chiusi alla popolazione.
Il contenzioso scaturisce dal patto di conciliazione siglato tra Comune e il colosso del lapideo Henraux, in base al quale l’impresa corrisponde al municipio un indennizzo annuo in cambio della rinuncia da parte dei residenti della montagna a ogni pretesa proprietaria sulle aree di cava.