Se poi pensiamo che il ministro della giustizia è soprannominato “mezzo litro”.

Dato che l’alcol è cancerogeno, non dovrebbe esserne consentita la pubblicità come per le sigarette. Ma di fatto le sigarette si vendono solo in tabaccheria per gli opportuni controlli, mentre l’alcol, nelle sue varie forme, si vende dappertutto. Come oggi è inconcepibile che si faccia un festival o un’esposizione a sostegno del consumo della sigaretta, non si dovrebbero autorizzare i numerosi eventi a favore del consumo di vino! Invece Vinitaly è stato frequentato ed esaltato da parte di vari ministri e autorità. Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, non solo ha detto di non accettare la cancerogenicità dell’alcol ma ha dichiarato che bisogna rompere la criminalizzazione del vino, nonché le follie ideologiche attraverso l’aiuto della scienza rappresentata dal suo ministero. È veramente imbarazzante che si neghi l’evidenza. Intanto il ministero della Salute è muto.
* Silvio Garattini  Fondatore e Presidente Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS