Aule in campi di battaglia.

Il nuovo pacchetto di riforme scolastiche proposto dal governo Meloni, guidato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, hanno sollevato critiche da più parti. Le riforme, che includono il voto di condotta come strumento punitivo, l’accelerazione dei percorsi tecnici e l’alternanza scuola-lavoro obbligatoria, hanno sollevato un acceso dibattito e numerose proteste.
 
Meloni e Valditara promettono “di rivoluzionare il sistema educativo”, ma  rischiano di trasformare le aule in campi di battaglia. Tra voto di condotta usato come arma, istituti tecnici accelerati e piegati agli interessi delle aziende e alternanza scuola-lavoro obbligatoria, il pacchetto di misure divide il Paese, scatenando proteste da parte di docenti e studenti. Clicca qui.

Caligo e maccaja sul porto di Genova.

Il futuro della nuova diga foranea del porto di Genova, la più costosa opera portuale mai realizzata in Italia (1,3 miliardi tutti pubblici, di cui 500 dal fondo complementare al Pnrr e oltre 250 dalla Banca europea degli investimenti) si fa ancora più nebuloso: la trasparenza sui fondi e le incognite sulla progettazione.
 
L’incognita principale, emersa durante la progettazione e fulcro delle incongruenze dell’appalto cui sta lavorando la Procura, attiene alla tenuta dei fondali (93) su cui, a profondità da record, si intende far correre i 6 chilometri della diga: realizzati in cemento armato, sono veri e propri giganti, grossi come palazzi, vengono posati uno accanto all’altro sul basamento sommerso.
 
La nuova Diga foranea è progettata per consentire al Porto di Genova di ospitare in sicurezza navi più grandi, senza limitare gli accessi e le manovre verso gli accosti, e adeguandosi alle esigenze delle maggiori compagnie di navigazione. Senza questo intervento, il Porto di Genova perderebbe progressivamente parte del traffico attuale e non sarebbe in grado di intercettare nuovo traffico. Si obietta che il traffico di container ristagna in Italia da 15 anni, e dove già si possono accogliere le mega-navi di ultima generazione (Vado Ligure, Genova Pra’, Trieste) i tassi di utilizzo dei terminal oscillano fra il 25 e il 65%.