2 + 2, microplastiche + pfas, non fa 4 ma 8.

Quando le microplastiche e i PFAS sono presenti contemporaneamente nell’acqua (il che avviene quasi sempre: i Pfas servono a realizzare le microplastiche), avviene una sinergia devastante. L’hanno sperimentato, utilizzando la pulce d’acqua (Daphnia magna) come animale sentinella, i ricercatori dell’Università di Birmingham, come illustrato su Environmental Pollution.
 
Le miscele, infatti, rallentano lo sviluppo sessuale, e l’accrescimento, diminuiscono la fertilità e causano aborti di nidiate, in misura più marcata nelle pulci d’acqua già esposte in passato agli stessi contaminanti. E, soprattutto, microplastiche e PFAS hanno un effetto sinergico e additivo in parametri fondamentali quali la crescita, la sopravvivenza e la riproduzione, e non si neutralizzano a vicenda in nessuno dei parametri controllati. I cambiamenti osservati, inoltre, sono sicuramente sostenuti da mutazioni genetiche.
Gli studi  degli scienziati cinesi, su “ScienceDirect” hanno evidenziato  le  combinazioni di additivi plastici per il loro assorbimento di Pfas, con i conseguenti effetti tossici sinergici, in particolare come tossicità riproduttiva per l’apparato femminile: interruzione del normale ciclo riproduttivo e della fertilità alterando la produzione ormonale e le mestruazioni,  effetto di disruption endocrina dei PFAS sull’endometrio mediato dal progesterone, interferenza con la normale segnalazione riproduttiva e ormonale e lesione dell’ovaio eccetera.  

La SNAM non rinuncia al rigassificatore.

La nave rigassificatrice da posizionare davanti all’isola di Bergeggi, tra Vado Ligure e Spotorno, assorbirebbe  18 milioni di litri d’acqua all’ora, che contengono uova di molluschi e piccoli pesci, plancton e così via, che dopo il processo vengono scaricati in mare senza vita dopo il trattamento con il cloro. Parliamo, in un anno, di milioni di miliardi di litri. La nave è a soli cinque chilometri dall’area marina protetta. Delicatissimo il  problema del Santuario dei cetacei e dell’impatto dei rumori .

Divieto uova in Francia. Avvelenate da Pfas. E in Italia?

In Francia le analisi le hanno fatte. In Italia no, ad accezione di Alessandria: dove appunto sono stati trovati i Pfas. Ma il sindaco non ha emesso divieto. I negozianti apporranno il cartello: qui non vendiamo prodotti a chilometro zero?
 
A Verneuil-en-Halatte e Villers-Saint-Paul  a Chemours produce e inquina Pfas quasi quanto la Solvay a Spinetta Marengo. Infatti,  le uova provenienti da piccoli pollai domestici, dove le galline possono razzolare liberamente e sono alimentate in modo ottimale, è scattata l’allerta e il consumo di uova da allevamenti casalinghi è ora vietato: i livelli di Pfas nel 66% dei campioni, quattro pollai su sei, sono fino a 20 volte superiori a quelli consentiti.
 
L’Agenzia Regionale della Salute (ARS) ha emesso un avviso urgente: i risultati confermano le preoccupazioni già avanzate dalla ONG Générations Futures.

Ex grillini e neo contiani.

Se il 60% per cento degli iscritti ha votato Conte, il 40% non ha votato Conte. Cioè il 40% degli iscritti e dei non-iscritti non voterà un Partito che non si chiamerà più Cinquestelle (non può esistere un “grillismo” senza Grillo).
 
Quanti voti dovranno trasmigrare dal PD affinchè il neo Partito di Conte non scenda troppo sotto il 10%?
 
Ultima domanda: Grillo rifarà di nuovo un Movimento Cinquestelle?
 
Personalmente, da coetaneo e amico, glielo sconsiglio da anni. Magari i Movimenti Ecopacifisti ridarebbero fiducia.

Il governo in ritardo rispetto alla Germania.

L’Albania, oltre a importare migranti, offre in vendita migliaia di bunker abbandonati. 
La Germania ha deciso di stilare una lista di bunker che potrebbero fornire un rifugio d’emergenza ai civili in caso di guerra. Lo ha annunciato il Ministero degli Interni alla luce delle crescenti tensioni con la Russia, spiegando che dell’elenco faranno parte stazioni della metropolitana e parcheggi sotterranei, nonché edifici statali e proprietà private come garage e scantinati. “Sarà creato un elenco digitale di tutti i bunker in modo che le persone possano trovarli rapidamente tramite il cellulare”, ha aggiunto il portavoce del Ministero nel corso di una conferenza stampa.
 
I cittadini saranno anche incoraggiati a creare bunker sotto le loro case, sistemando cantine o garage e adattandoli all’eventualità che possano dover accogliere persone in fuga dai bombardamenti.

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