Giorno: 18 Ottobre 2024
Il Sudan è il disastro umanitario più grave del mondo, ma a quasi nessuno importa.
Perchè il mondo dà appena una occhiata ad una guerra che sta uccidendo decine di migliaia di persone, che ha sfollato più di 10 milioni di persone e che minaccia di divorarne altri 13 milioni attraverso la carestia? Perchè sono vite di negri? e i negri non contano? Clicca qui.
Congresso nazionale ISDE.
Il “Piano della Vittoria” di Zelenskyj spinge la Nato alla guerra diretta contro la Russia contro la Russia. idiozia o pazzia.
Idiozia di un megalomane o pazzia dell’Occidente? Clicca qui.
Ingiustificabile che una persona con disabilità motoria grave, colpita da ictus, non possa accedere ai centri di riabilitazione.
Petizioni che meritano sostegno.
Serve un tetto al prezzo dell’acqua: stop alla speculazione negli aeroporti
Vanno eliminati gli acconti delle tasse per i liberi professionisti
Eventi culturali: vogliamo l’acquisto dei biglietti senza intermediari
Via le basi militari americane dall’Italia
Stop alle ambiguità: le offerte luce e gas ai privati mostrino il prezzo finito
Basta una firma: clicca qui.
Tour in Italia degli obiettori di coscienza israeliani e palestinesi.
Vengono da Israele e Palestina, dove il diritto internazionale viene calpestato, per rivendicare il diritto all’obiezione di coscienza! Lavorano insieme e rifiutano la guerra, l’esercito, le armi, l’odio.
Sofia Orr e Daniel Mizrahi (israeliani, hanno rifiutato armi e divisa, sono obiettori di coscienza e per questo reduci dal carcere), Tarteel Yasser Al Junaidi e Aisha Amer (palestinesi, sono attiviste nonviolente e difendono i diritti umani, contro l’occupazione) sono quattro testimoni di pace che credono nel dialogo e lavorano insieme, come “gruppo misto” israelo-palestinese, e rappresentano due importanti movimenti: Mesarvot (una rete di giovani attivisti israeliani che rifiutano di prestare il servizio militare obbligatorio), e Community Peacemaker Teams – Palestina (CPT) (sostiene la resistenza di base nonviolenta guidata dai palestinesi contro l’occupazione israeliana). (Clicca qui)