Non consumare uova con Pfas. Ma come distinguerle?

Non è una novità (per noi), ma una conferma (del Ministero della salute), le uova che acquistiamo ogni giorno non sono più sicure poiché contengono un altissimo contenuto di PFAS tossici e cancerogeni (a prescindere se sono cucinate sulle altrettanto pericolose pentole antiaderenti). Il Sito del Ministero riporta l’ultimo avviso dell’Agenzia Regionale della salute che parla  chiaro: non bisogna consumare uova prodotte nelle zone francesi di Verneuil-en-Halatte e Villers-Saint-Paul poiché contaminate da un’altissima presenza di PFAS. Già nel 2023 l’ONG Gènèrations Futures aveva sollevato la questione e difatti, dopo un anno, il pericolo risulta quanto più concreto che mai. Dalle analisi condotte sulle uova stesse si apprende che il 66% dei campioni analizzati superava gli standard di sicurezza su molti altri PFAS. 
 
Va da sé che le galline e le uova italiane vendute nei supermercati non sono diverse da quelle  francesi, considerando che i territori italiani sono ancor più contaminati di Pfas di quelli d’Oltralpe.