Trieste, pedinati e poi espulsi: studenti come pericolo pubblico.

Ormai perfino ogni sospiro che sa di protesta contro il governo Meloni viene contrastato dall’apparato repressivo. Ancora una volta una manifestazione pacifica contro il G7 dell’Istruzione si è trasformata in una prova di forza per il ministro dell’Interno Piantedosi. Gli studenti sono stati fermati da agenti in borghese e invitati senza motivazione a lasciare la città, dopo un presidio autorizzato in piazza Oberdan. Erano tutti della Rete degli Studenti Medi diretti in auto verso il centro della città per pranzare prima di ripartire.
La Flc Cgil di Trieste: “Vorremmo piuttosto che lo zelo fosse nei confronti di chi commette reato richiamandosi esplicitamente al nazifascismo e non su chi protesta pacificamente per chiedere maggiori investimenti per la scuola e l’università».