Giorno: 19 Luglio 2024
Ilva, l’indagine si allarga: “Associazione a delinquere per disastro ambientale. Non facevano le manutenzioni”. Inoltre: “Truffa ai danni dello Stato”.
Sono le nuove accuse mosse a Lucia Morselli, ex amministratrice delegata di Acciaierie d’Italia, la società che ha in gestione la fabbrica tarantina, e ad altre otto figure di vertice, già indagati per truffa ai danni dello Stato. Si allargano così le ipotesi di reato, facendosi pesantissime: “Associazione a delinquere finalizzata al disastro ambientale e all’inquinamento ambientale”, ha messo nero su bianco la procura di Taranto. Per quanto riguarda il filone della truffa ai danni dello Stato, già noto come anche l’accusa di inquinamento nei confronti di Morselli e Labile, tutto ruota intorno alla restituzione delle quote CO2 consumate nell’anno 2022 e all’assegnazione di quelle a titolo gratuito per l’anno 2023.
Elezione Von der Leyen: messaggio agli astenuti.
Ursula Von der Leyen: è stata eletta presidente della Commissione dopo un discorso programmatico bellicista su Kiev, omissivo su Gaza, indifferente su povertà, diseguaglianze ed equità fiscale, ipocrita sul green e i migranti. E’ quanto di peggio potesse capitare a un’Europa che ha appena votato per un cambiamento radicale e si ritrova le stesse presidenti del Parlamento (Metsola) e della Commissione (von der Leyen). Un bel messaggio agli astenuti, già convinti che sia inutile votare nei loro Paesi e ancor di più in Europa.
Mi ritiro solo se me lo chiede Dio.
Il presidente Usa e l’Onnipotente (a tu per tu): il Covid è il segnale giunto dall’alto?
Il movimento Ultima Generazione ha bisogno di aiuto.
Trieste, pedinati e poi espulsi: studenti come pericolo pubblico.
Bombardate la Russia e fatevi bombarda dalla Russia.
La prima decisione del nuovo parlamento europeo consiste nel via libera ai bombardamenti sulla Russia con le armi dell’Occidente. E viceversa. “Sostiene fermamente – dice il documento – l’eliminazione delle restrizioni all’uso dei sistemi di armi occidentali forniti all’Ucraina contro obiettivi militari sul suolo russo”. PD e Fratelli d’Italia uniti per la guerra. Hanno votato contro i 5 Stelle, la Lega, Left e AVS. Così vengono smentite le bugie che ci avevano raccontato durante la campagna elettorale per le europee. Crosetto: “L’ho detto mille volte. Le armi italiane non colpiranno il territorio russo”. Tajani: “Non usare armi in territorio russo e nessun soldato in Ucraina. Noi diciamo no all’uso delle armi in territorio russo per evitare una escalation”.
Va forte l’economia di guerra della Meloni.
I governi europei tornano a casa dal vertice NATO con l’invio degli F16 a Kiev, l’obbligo di contribuire alla donazione di altri 40 miliardi di armi al governo ucraino e con un nuovo fardello di missili statunitensi a lungo raggio, capaci di colpire nel cuore della Russia, da installare in Europa, facendone diventare così un bersaglio nucleare le proprie capitali, a cominciare dalla Germania, con un balzo all’indietro agli anni ’80 del secolo scorso.
Anche il governo italiano rappresentato da Giorgia Meloni, oltre all’impegno immediato di trovare un miliardo e settecento milioni di euro di ulteriori armamenti da consegnare al governo ucraino, ha rinnovato l’impegno – in verità già preso dal parlamento italiano nella scorsa legislatura con un voto quasi unanime – di portare velocemente al 2% del PIL la spesa militare strutturale italiana. Ossia di aumentarla dai circa 28 miliardi di euro attuali ai circa 40 miliardi all’anno, a cominciare da un nuovi programmi pluriennali di acquisto di cacciabombardieri per 7 miliardi e mezzo e di carri armati per 8 miliardi. Si tratta – nè più nè meno – di una riconversione al contrario: tagliare ulteriormente e drasticamente risorse a scuola, sanità università welfare e trasferirle all’industria bellica, nazionale e internazionale. Una vera e propria economia di guerra, che anticipa il dispiegamento dei nuovi missili statunitensi anche in Italia, che già ospita decine di testate nucleari USA.
Smartphone a scuola: niente divieto per gli alunni con disabilità.
Conosci una città UE premiabile per la sua accessibilità alle persone disabili?
Incoraggiala a candidarsi! Partecipare a questa iniziativa, infatti, è un’opportunità per ottenere un riconoscimento e un’occasione per rendere la propria città ancora migliore da vivere e visitare»: è questo il lancio del 15° “Access City Award”, il “Premio Europeo alla città più accessibile”, riservato alle città dell’Unione Europea con oltre 50.000 abitanti, che potranno partecipare entro il 10 settembre. Clicca qui.