A volte ritornano.

Fraterni saluti di Antonio Tajani  al convegno dell’Unione Monarchica Italiana.
Segnalata una  preferenza per il  Premio Attila. 
 
Antonio Tajani, erede del trono di Berlusconi, negli anni settanta fu vicesegretario del Fronte Monarchico Giovanile, ala junior dell’Unione Monarchica Italiana, la formazione politica vicina al ramo dei duchi di Aosta della famiglia di Savoia. Come già Vittorio Emanuele III, anche lui si esprime con comprensione nei confronti del Duce, come si può leggere qui sotto ai microfoni del programma radiofonico “La Zanzara”, in onda su Radio 24.
 
«Mussolini? Fino a quando non ha dichiarato guerra al mondo intero seguendo Hitler, fino a quando non s’è fatto promotore delle leggi razziali, a parte la vicenda drammatica di Matteotti, ha fatto delle cose positive per realizzare infrastrutture nel nostro Paese, poi le bonifiche». «Da un punto di vista di fatti concreti realizzati, non si può dire che non abbia realizzato nulla»; venti anni di fascismo all’ombra della monarchia non è poco, merita un di più.