Assieme al micro monitoraggio: la mini diffida preelettorale.

Per raggranellare qualche preferenza alle Regionali, Enrico Bussalino, alla vigilia del voto, ha fatto finta di inviare alla Solvay una diffida quale presidente uscente della Provincia di Alessandria, storica complice. Una “diffidina”a cavallo del voto: per 30 giorni sospendere la produzione e l’utilizzo del Pfas cC6O4 in tutto lo stabilimento e rispettare le prescrizioni previste dall’autorizzazione AIA (con generoso valore limite dello scarico).
 
D’altronde Solvay, che ha protestato senza vivacità, aveva, per evitare il fermo della magistratura, già preceduto il provvedimento spegnendo “precauzionalmente” il  “reattore E” dopo l’allarme delle reti idriche e il clamoroso riscontro del colabrodo aziendale con ripetute quantità anomale, dalle vasche d’emergenza e dalle cosiddette barriere di contenimento,  in falda e in Bormida  di cC6O4, e non solo: anche degli altri Pfas, Pfoa e ADV.
 
Ebbene, Solvay non avrà difficoltà a trasmettere un cronoprogramma di sondaggi finalizzati a rilevare la ripristinata ridotta presenza del cC6O4 prodotto e utilizzato, e a trasmettere un piano di interventi e verifiche esteso a tutte le aree dello stabilimento. Ovviamente, come sempre, il programma sarà approvato dall’Ente provinciale, dopo aver acquisito i pareri e i contributi tecnici dell’Arpa, del Comune e dell’Asl, usufruendo presumibilmente anche dell’uscita di scena del dirigente provinciale firmatario delle diffide.
 
Così penserà di salvare la faccia, ma non la coscienza, il sindaco di Alessandria che non firma l’ordinanza di fermata delle produzioni inquinanti, appena disturbato nei mesi scorsi dai giornali che fotografano le ennesime schiume di Pfas scaricate in Bormida, i cittadini che fiutano Pfas nell’aria e dai pozzi dell’acquedotto.
 
Chi e come, dunque, può fermare Solvay? Se ne occuperà l’autorità giudiziaria? Forse, ma quando sarà a regime il nuovo processo penale, forse entro un anno.  Oppure bloccherà il colosso chimico  una azione civile inibitoria e risarcitoria.