Il popolo ebreo della Diaspora è in pericolo, come mai dopo la Shoà perchè l’esecrazione generalizzata che sta suscitando la condotta di Israele a Gaza, si riverbera sugli Ebrei pacificamente inseriti tra i vari popoli e Stati del mondo. C’è una sola soluzione possibile della questione palestinese: la riconciliazione.
I cattivi amici di Israele e i cattivi amici dei palestinesi rendono loro il peggiore servizio incitandoli alla reciproca sopraffazione. Da un massimo di male il rovesciamento è possibile, è avvenuto per molti popoli, è avvenuto tra uomini e no, tra bianchi e neri, dopo milioni di morti, è avvenuto anche per noi che ci siamo riconciliati con i tedeschi che avevano fatto la strage delle Fosse Ardeatine.
La riconciliazione tra palestinesi e israeliani comporta un ripensamento non dell’ispirazione ebraica dello Stato di Israele, che è giusto sia mantenuta, ma del carattere confessionale ed etnico di questo Stato, a partire da una distinzione tra lo Stato come ordinamento politico e gli Ebrei della Diaspora, secondo l’auspicio formulato da Primo Levi prima della sua morte.
Raniero La Valle