“I test utilizzati per valutare la tossicità sono insufficienti”: lo sapevano da almeno 8 anni. Si tratta di un documento richiesto, e successivamente nascosto, dall’Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare, ambientale e sanitaria sul lavoro (ANSES) in Francia. l rapporto si concentrava sulla genotossicità dei prodotti contenenti glifosato, ovvero sulla loro capacità di danneggiare il DNA e potenzialmente causare mutazioni cancerogene. Solo dopo una battaglia legale intrapresa da Le Monde, il quotidiano francese, l’ANSES ha deciso di rendere pubblico il rapporto. Générations Futures, un’organizzazione ambientalista francese, ha condannato questa pubblicazione tardiva e ha richiesto la sospensione dell’autorizzazione europea al glifosato in attesa dei risultati dei nuovi test. Basterà questo nuovo documento a far cambiare le sorti del glifosato in Europa? Temiamo proprio di no.