“In Piemonte circa 125mila persone (quasi il 3 per cento della popolazione) potrebbero aver bevuto acqua contaminata e il problema Pfas in Piemonte non è circoscritto alla sola area di Alessandria dove si trova lo stabilimento chimico Solvay Specialty Polymers, ma in oltre 70 comuni della città metropolitana di Torino”.
I parametri rilevati dall’indagine di Greenpeace Italia “Pfas e acque potabili in Piemonte”, nettamente superiori ai valori di legge, hanno messo in allarme anche le popolazioni dei Comuni lungo il fiume Scrivia: Alzano Scrivia, Castelnuovo Scrivia, Molino dei Torti, Guazzora e Tortona. Si adombra, come per il Tav in Valsusa, il sospetto che siano opera degli schiumogeni utilizzati per il Tav Terzo Valico.
L’assessore regionale Luigi Icardi, invece, nella sua veste di Ponzio Pilato, rassicura rispetto alla sicurezza delle acque potabili e non ritiene di avviare un monitoraggio di tutte le acque del Piemonte.