Premio Attila 2023.

La “Rassegna dei Premi Attila dal 2004” (pagine 115) è esaurita in stampa. Tutti i nostri libri sono stampati totalmente a spese degli autori. Il ricavato è interamente devoluto alla Ricerca per la cura del mesotelioma di Casale Monferrato. Anche per la versione digitale occorre seguire la seguente procedura. Bisogna comunicare a movimentolotta.maccacaro@gmail.com  l’indirizzo mail e l’avvenuto versamento (minimo euro 20) sul conto IBAN IT68 T030 6910 4001 0000 0076 215 (specificando causale) oppure tramite PayPal lubaja2003@yahoo.it.

Il Premio Attila è nel suo genere dal 2004 la più alta onorificenza italiana…  dopo il Festival di Sanremo. Vincitori i nostri figli peggiori: industriali, politici, amministratori che nel corso dell’anno si sono particolarmente distinti a danno dell’ambiente, della salute e della pace.

Gli ultimi vincitori per il 2022 sono stati per l’Ambiente: Giorgia Meloni e per la Pace: Volodymyr Zelensky. Entrambi, secondo regolamento, non possono vincere per due anni consecutivi.

Mi armi?                                                 Tantissimo!

Le votazioni del PREMIO ATTILA 2023 si concluderanno per il 14 febbraio (singolare coincidenza san carnevale e san Valentino). Basta inviare il voto all’indirizzo rete.ambientalista@gmail.com oppure whatsapp 3470182679, eventualmente accompagnato dalle motivazioni. 

Avevamo ragione noi pacifisti.

L’Ucraina sta perdendo la guerra. Concluderà un compromesso che sarà peggiore di quello che era  possibile evitando lo scoppio del conflitto  con  sicure morti e distruzione dell’Ucraina. Ora gli Usa, che hanno trascinato nella guerra l’Occidente, grazie ad un presidente irresponsabile come Zelensky, abbandoneranno l’Ucraina come hanno già fatto in Vietnam, Iraq e Afghanistan ecc.

Nelle ultime settimane, analisti e commentatori americani e europei hanno fotografato l’andamento della guerra in Ucraina giungendo a conclusioni concordanti con le previsioni, avanzate già all’inizio del conflitto, di poche (e inascoltate) Cassandre, talvolta liquidate con il sospetto di filoputinismo. In sintesi, l’Ucraina sta perdendo la guerra, nonostante la coraggiosa resistenza, gli aiuti finanziari, armamenti occidentali ed enormi perdite civili e militari. Continua sul Corriere della Sera.

Aumenta l’inquinamento nel quartiere Tamburi di Taranto.

I dati Arpa Puglia elaborati con Omniscope si riferiscono all’intero 2023,  che risulta peggiore del 2022,  a sua volta peggiore addirittura del 2021. Pur essendo diminuite le produzioni.

Si può notare nel quartiere Tamburi nella centralina più vicina all’ILVA (via Orsini):

– il benzene nel 2023 aumenta del 14,93% rispetto al 2022; e nel 2022 risulta esserci un aumento del 15,35% rispetto al 2021;

– il PM10 (polveri sottili) aumenta nel 2023 del 22,09% rispetto al 2022; nel 2022 era già aumentato del 16,69% rispetto al 2021;

-il PM10 supera i limiti di legge (40 mcg/m3) e  arriva a 40,93 mcg/m3.

Ultimora. Nube rossa dall’ex llva, i sindacati: «Fumo nocivo sia per i lavoratori presenti sull’impianto e sia per l’ambiente». Clicca qui.

Smips. Oltre 2.100 articoli.

Su   www.smips.org  SCIENZA MEDICINA ISTITUZIONI POLITICA SOCIETA’ S.M.I.P.S. oltre 2100 articoli, tra cui:

“Vorrei augurare a tutti un mondo migliore, fatto almeno un pochino meglio” Io non lo so cosa augurare. Non so che desideri avete, cosa custodisce il vostro cuore, in che direzione tende la vostra anima. So soltanto che vorrei augurare a tutti un mondo migliore, fatto almeno un pochino meglio.… Leggi tutto »“Vorrei augurare a tutti un mondo migliore, fatto almeno un pochino meglio”

Gli italiani per curarsi spendono di tasca propria il 30% in più rispetto alla media UE. L’universalismo sanitario esiste solo sulla carta? Nonostante l’Italia vanti un sistema sanitario universalistico, nel 2021 la quota di spesa sanitaria pubblica si fermava al 75% a fronte di una media… Leggi tutto »Gli italiani per curarsi spendono di tasca propria il 30% in più rispetto alla media UE

L’Arpa trova Pfas da un Comune all’altro Non solo il Comune di Alessandria  è investito dai Pfas (tra gli altri 21 veleni tossici e cancerogeni) della Solvay di Spinetta Marengo, ma è dimostrato anche  già per il Comune di Montecastello con la chiusura dell’acquedotto avvelenato da cC6o4, brevetto di Solvay: la Procura e/o… Leggi tutto »Pfas da un Comune all’altro