L’associazione ecologista Cillsa di Arzignano ha acceso i suoi riflettori sulla salubrità dell’acqua potabile coinvolta dalle concerie di Arzignano, dove il gestore pubblico del servizio idrico Acque del Chiampo «ha rilevato la presenza di 14 nanogrammi per litro di Pfoa» nell’acqua, concentrazione che appunto «rende l’acqua non potabile dal punto di vista sanitario». Il Pfoa infatti è stato certificato da IARC sicuramente cancerogeno sopra ogni dubbio.