In Niger, la Francia ipotizza un sostegno esterno occidentale a un eventuale intervento militare di Ecowas (Comunità economica degli stati dell’Africa Occidentale) Il ministro degli esteri Taiani ha escluso la nostra partecipazione ma nel governo ci sono spinte diverse. Dobbiamo ribadire a gran voce la più netta contrarietà ad un coinvolgimento dell’Italia sotto egida Nato o in qualsiasi altra forma. Si tratterebbe infatti di una ingerenza internazionale a sostegno degli interessi coloniali della Francia: cioè sfruttamento delle ricche risorse naturali, innanzitutto dell’uranio (alimenta per il 60% le centrali nucleari francese). In risposta al minacciato intervento di Ecowas, altri stati africani si sono detti pronti a intervenire in difesa della giunta militare responsabile del colpo di stato (CNSP). Dunque sarebbe guerra estesa, regionale, in difesa degli interessi occidentali ancora una volta sulla pelle delle popolazioni dell’Africa.
Clicca qui Enrico Vigna (CIVG): “Mentre Francia, UE, USA e l’ECOWAS, sostenuto dall’Occidente, minacciano l’intervento militare se il presidente deposto Bazoum non sarà reintegrato, ogni giorno migliaia di cittadini scendono in piazza organizzati dal Movimento M62, che da anni si batte contro la presenza francese e per una reale indipendenza del paese”…