Indirizzato il mirino sull’Ucraina, i mass-media sono nelle mani dei potenti gruppi economico-finanziari, ben integrati nel mercato militarindustriale globale, con ben poche possibilità di scrivere quello che veramente sta accadendo in Africa, insomma asserviti e complici.
Padre Alex Zanotelli rivolge comunque un appello ai giornalisti: “Non vi chiedo atti eroici, ma solo di tentare di far passare ogni giorno qualche notizia per aiutare il popolo italiano a capire i drammi che tanti popoli africani stanno vivendo”. Zanotelli non si si fa molte illusioni sull’appello “ma è la crescente sofferenza dei più poveri ed emarginati che mi spinge a farlo. Per questo, come missionario e giornalista, uso la penna per far sentire il loro grido, un grido che trova sempre meno spazio nei mass-media”.
Anzi, colpisce allo stomaco i giornalisti: è inaccettabile il vostro silenzio su trenta milioni di persone a rischio fame, sui cambiamenti climatici in Africa che rischia a fine secolo di avere tre quarti del suo territorio non abitabile, sulla vendita italiana di armi pesanti e leggere a questi paesi che non fanno che incrementare guerre sempre più feroci da cui sono costretti a fuggire milioni di profughi, sui governi che tentano di bloccare i migranti provenienti dal continente nero, sui nostri politici che urlano «Aiutiamoli a casa loro» dopo che per secoli li abbiamo saccheggiati e continuiamo a farlo con una politica economica che va a beneficio delle nostre banche e delle nostre imprese, sull’essere noi occidentali i nuovi nazisti. Clicca qui.
Ma i giornalisti hanno uno stomaco robusto.