L’Associazione dei familiari “Il Mondo Che Vorrei” aveva chiesto agli organizzatori, in occasione dell’arrivo della tappa in città, di poter tenere un intervento di 32 secondi per ricordare le 32 Vittime del disastro ferroviario del 29 giugno 2009. Un secondo dedicato a ogni vittima. Lo hanno negato! Come vorrebbero cancellare la strage ferroviaria di Viareggio. Viareggio è bella, è il carnevale, il mare, il sole, ma Viareggio è anche il 29 giugno. Si sono permessi di calpestare persino la democrazia formale, quella ‘democrazia’ che avrebbe consentito a una familiare di ricordare i propri cari. Trenitalia è tra gli sponsor del Giro, per cui, per le 32 Vittime, non c’è alcun spazio e posto. Hanno scritto una pagina nera sulla sabbia del mare di Viareggio, come tante altre ne sono state scritte, in questi 14 anni. E’ stato, comunque, organizzato il presidio con gli striscioni della strage e la diffusione dell’intervento che Daniela avrebbe voluto leggere. Centinaia di persone hanno visto, saputo, riflettuto e ringraziato … Questo dà la forza per continuare a rivendicare quella sicurezza che avrebbe evitato la strage e pretendere un brandello di giustizia, atteso da 14 anni. Con la ragione e la forza saremo l’ostacolo alla violenza ottusa e vigliacca di chi manifesta la propria onnipotenza. La nostra resistenza è stata, è e sarà, sempre a via Ponchielli, luogo del disastro. Per spezzare la resistenza ci vuole la forza. Ma, se la resistenza resiste, sarà la forza a spezzarsi.