Michele Santoro presenta la sua staffetta per la pace definita nel manifesto “una staffetta dell’umanità da Aosta a Lampedusa per unire l’Italia contro la guerra, per riaccendere la speranza”. Un percorso fatto di una linea verticale di quattromila km, che tocca tutte le regioni italiane da nord a sud del Paese, che verranno presidiati contemporaneamente in una sorta di staffetta ideale dove scenderà in campo chiunque senta il bisogno i fare qualcosa contro l’orrore della violenza delle armi e ha voglia di gridare basta”. Allora nascerà un ‘partito della pace’? “Costituire una forza non vuol dire automaticamente formare un partito”. Precisa Santorio: “Se Giuseppe Conte o Elly Schlein prendono la decisione di guidare l’opinione contraria all’invio delle armi in Ucraina, non ci sarà bisogno. Ma questa garanzia a noi non ce la potete chiedere. Vediamo che succede.”.