L’inquinamento atmosferico è la maggiore criticità delle città portuali italiane.

Cittadini per l’Aria, assieme alle tante associazioni e comitati che fanno parte della rete “Facciamo respirare il Mediterraneo”, attivi nei porti italiani e impegnati per il miglioramento della qualità dell’aria nella aree costiere, invitano il governo a far sì che nella creazione della graduatoria per l’assegnazione dei contributi del Decreto del ministero dei Trasporti n. 290 si punti innanzitutto a ridurre drasticamente e nel più breve termine le emissioni inquinanti derivanti dalle navi che attraccano nei porti e rimangono a motori accesi e, per la loro risalente età e tecnologia,  provocando emissioni elevatissime e nocive. A queste “carrette del mare”, i cui armatori decidano oggi di non investire, non sia più consentito di accedere ai nostri porti.