No al rigassificatore a Punta marina di Ravenna.

Perpetuerebbe una perniciosa dipendenza dalle fonti fossili di energia. Non comporterebbe un aumento della autonomia energetica dell’Italia. Rappresenterebbe un obiettivo militare nel caso malaugurato di un prolungamento del conflitto bellico. Sarebbe un danno per l’ambiente, l’ecosistema e la salute pubblica. Il progetto non risponde agli interessi della collettività e sarebbe imposto a una comunità totalmente esautorata da decisioni e scelte maturate fuori dalle più elementari norme della democrazia. Il progetto è da respingere con contestuale rottamazione della nave BW Singapore. Clicca qui Vito Totire, medico del lavoro e portavoce della «RETE NAZIONALE LAVORO SICURO.