Un manifesto europeo contro l’utilizzo dei Pfas, le sostanze chimiche di origine umana più persistenti conosciute, è stato finora firmato da una cinquantina di organizzazioni ambientaliste o dedite alla tutela della salute umana, che chiedono agli Stati membri dell’Unione Europea e alla Commissione di vietare tutti i Pfas in tutti i prodotti di consumo (imballaggi alimentari, cosmetici, abbigliamento ecc.) entro il 2025.
Per quanto riguarda l’inquinamento già esistente, il manifesto si rivolge ai governi innanzitutto perché sviluppino “un piano rapido ed efficiente per la decontaminazione del suolo e dell’acqua potabile delle comunità colpite”, stanziando fondi per le bonifiche e applicando il principio “chi inquina paga”. Gli oneri, infatti, devono essere a carico dei produttori, e non dei contribuenti.