“Parteciperemo come sempre alle manifestazioni. Ma suggeriamo di organizzarle con il titolo ‘Mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa’. Bisognava pensarci prima. Questa guerra è in corso e non saranno parole e striscioni a fermarla. Costruiamo la pace futura sulla base della nonviolenza. Clicca qui il Movimento nonviolento.