Lo scandalo irrisolto dei dispositivi respiratori della Philips.

L’amministratore delegato della Philips, Frans van Houten, è stato costretto alle dimissioni in quanto gli ultimi due anni del suo mandato sono stati segnati dallo scandalo dei dispositivi per l’apnea notturna, che potrebbero aver causato  problemi di salute, e che Philips non ha ancora risolto di riparare e sostituire.

Tant’è che il Ministero della salute ha lanciato l’allarme che riguarda i pazienti che sono in trattamento con i dispositivi a pressione continua delle vie aeree (CPAP), i dispositivi a pressione positiva delle vie aeree bilivello (PAP) e i ventilatori meccanici, utilizzati nella terapia del sonno e per il trattamento di alcune patologie delle vie respiratorie. Questi  trattamenti avvengono sia presso il proprio domicilio che presso le strutture sanitarie ospedaliere.  La schiuma fonoassorbente in poliuretano su base poliestere (PE-PUR), usata nei citati dispositivi come attenuatore acustico durante il funzionamento di routine, potrebbe degradarsi liberando particelle e composti organici volatili, che potrebbero essere inalati e/o ingeriti. La degradazione della schiuma può rappresentare un potenziale rischio a medio e lungo termine per la salute degli utilizzatori. L’allarme è condiviso con l’Associazione italiana degli pneumologi ospedalieri (AIPO), con la Società italiana delle malattie respiratorie infantili (SIMRI) e con la Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva (SIAARTI).