Non c’è paragone di serietà ed efficienza tra l’Epa e le Arpe. Esempio i PFAS.

Cioè tra l’ EPA Agenzia per la protezione dell’ambiente del governo federale degli Stati Uniti, e l’ISPRA Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale con le ARPA regionali.

Afferma l’EPA: “Affrontare la contaminazione da PFAS è una parte fondamentale della missione dell’EPA di proteggere la salute umana e l’ambiente. Questa importante missione non può essere raggiunta senza comunicare efficacemente con le comunità, gli individui, le imprese, i media e i partner, statali e locali sui rischi per la salute noti e potenziali associati a queste sostanze chimiche. Quando l’EPA comunica il rischio, l’obiettivo dell’Agenzia è fornire informazioni significative, comprensibili e utilizzabili a molti destinatari”.

“Nuove informazioni scientifiche evidenziano sempre più che gli effetti negativi sulla salute possono verificarsi a livelli di esposizione alle sostanze chimiche PFAS PFOA e PFOS molto più bassi di quanto si pensasse in precedenza. L’EPA è impegnata in approcci basati sulla scienza per proteggere la salute pubblica dall’esposizione a queste sostanze chimiche, anche aggiornando rapidamente gli avvisi sulla salute dell’acqua potabile con nuovi approcci sottoposti a revisione paritaria e sviluppando rapidamente regolamenti nazionali sull’acqua potabile primaria per questi contaminanti”.

“Comunicare sugli effetti sulla salute dell’esposizione ai PFAS è impegnativo, ma è importante affermare chiaramente che esiste un corpo di ricerca sostanziale e in crescita che indica che i PFAS sono dannosi per la salute umana. Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche, gli  studi sulla salute umana hanno già dimostrato che i PFAS possono influenzare la crescita, l’apprendimento e il comportamento di neonati e bambini più grandi, ridurre le possibilità di una donna di rimanere incinta, interferire con gli ormoni naturali del corpo, aumentare i livelli di colesterolo, influenzare il sistema immunitario e aumentare il rischio di alcuni tipi di cancro.”