All’assemblea annuale di “Elettricità Futura” il ramo di Confindustria che rappresenta il gotha delle imprese elettriche italiane, proposto dal Gruppo scientifico “Energia per L’Italia”, clicca qui, se attivato da subito e fino al 2030, vuole eliminare l’attuale dipendenza grave dell’Italia dalle fonti fossili russe:
“3,5 milioni di case coibentate e senza più caldaie, 3 milioni di nuove auto elettriche a batteria al posto di altrettante a petrolio, e il raddoppio della quota di corrente elettrica attualmente prodotta da fonti rinnovabili. Questa trasformazione radicale andrebbe anche a cancellare almeno 27,4 milioni di tonnellate di anidride carbonica ogni anno, dando un contributo sostanziale e stabile agli obiettivi climatici nazionali e internazionali”.
Quello proposto dal governo: