Se poi lo costruisci a Roma puoi sempre sperare in un miracolo. Ma il Papa è contrario, al pari della maggioranza dei romani che non si fideranno del sindaco Gualtieri di “assolute garanzie per ambiente e salute”. Infatti l’inceneritore non ‘distrugge’ i rifiuti ma semplicemente li trasforma in fumi, anidride carbonica (una tonnellata di rifiuti ne produce circa una tonnellata), diossine, ossidi di azoto, infine ceneri e residui di combustione che devono essere smaltiti in discariche speciali, anche queste ubicate a Roma.
A parte la salute, l’addio alla raccolta differenziata e al riciclo graverebbe sulle tariffe dei romani perchè per costruire un inceneritore da 600mila tonnellate occorrerebbero almeno 700milioni di euro in costanti lievitazioni di costi e senza fondi comunitari.