Marina Ovsyannikova, la giornalista che ha fatto irruzione nel TG della televisione russa di stato, ha compiuto un’azione nonviolenta. Ha dimostrato che con la forza della verità si può colpire il cuore dell’impero che ha scatenato la guerra. La sua coraggiosa testimonianza ha fatto il giro del mondo, e ha dato un formidabile sostegno concreto al movimento che chiede il “cessate il fuoco”. Il suo cartello “Fermate la guerra, non credete alla propaganda, vi dicono bugie” è un aiuto concreto, disarmato, non militare, alla gente ucraina. Speriamo che lo stesso cartello compaia alle spalle di Lezensky. Speriamo che l’esempio serva da lazione ai giornalisti nostrani che dalla loro scrivania con sfondi librari si sono messi l’elmetto e fanno il tifo per le armi mentre sbeffeggiano i pacifisti.
Giorno: 15 Marzo 2022
Altro che repressione dell’informazione di Putin, Assange sarà estradato negli Stati Uniti.
Il fondatore australiano di WikiLeaks rischia la tortura. Per aver contribuito a diffondere documenti riservati. Amnesty International: “La decisione della Corte suprema inglese è anche una brutta notizia per la libertà di stampa”: clicca qui.
Solvay: non lascio ma raddoppio.
Chiaro il messaggio politico padronale: non fermiamo nessun impianto inquinante. Alla vigilia della convocazione del consiglio comunale tematico, il sindaco di Alessandria e gli assessori al completo leghista del Comune, della Provincia e della Regione sono corsi a Spinetta Marengo a tagliare il nastro dell’inaugurazione in pompa magna del nuovo impianto di polimerizzazione Tecnoflon della Solvay.
Abbiamo notato particolarmente stimato dal management Davide Buzzi Langhi proprio per il suo ruolo di Assessore Ambiente e politiche per la sostenibilità ambientale, di cui l’azienda è indiscussa e apprezzata portabandiera. Applauditi con un doppio brindisi dal Country Manager Solvay Italia Marco Colatarci gli onorevoli Riccardo Molinari e Massimo Berrutti. Assicurato l’appoggio della Solvay alle prossime elezioni comunali.
Non è tempo di passerelle preelettorali.
Il presidente del consiglio comunale di Alessandria ci ha invitato, insieme a decine di partecipanti istituzionali, alla convocazione della commissione consiliare sicurezza e ambiente congiunta con politiche sociali e sanitarie, dal titolo “Analisi ambientale alla luce dell’insediamento Solvay. Evitando di incorrere in una passerella preelettorale, noi abbiamo deciso di partecipare per iscritto informando la popolazione locale e nazionale del prossimo deposito in Senato di un Decreto Legge preparato con il senatore Mattia Crucioli (clicca qui). Con ciò chiedendo che ad esso si conformino Comune, Provincia e Regione, i cui comportamenti omissivi e complici con Solvay hanno portato all’attuale drammatica situazione ambientale e sanitaria di Alessandria. Pfas e Bisfenolo sono paradossalmente “soltanto” la punta di un immenso iceberg di sostanze tossiche e cancerogene che piovono da 72 ciminiere. Con la nuova legge Crucioli sarà ancor più palese che gli Enti politici sono fuorilegge al pari dell’azienda.
Clicca qui la presa di posizione di Vincenzo Cordiano (ISDE Medici per l’ambiente), Lino Balza (Movimento di lotta per la salute Maccacaro) e Claudio Lombardi (ex assessore all’ambiente).
Stringiamoci a coorte. Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò!
Clicca qui la circolare dello Stato Maggiore dell’Esercito datata 9 marzo, con la quale il nostro esercito si prepara a combattere.
Come la pensano i pacifisti ucraini.
“La Nato dovrebbe idealmente sciogliersi o trasformarsi in un’alleanza per il disarmo. L’Ucraina non dovrebbe schierarsi con nessuna grande potenza militare, che siano gli Stati Uniti, la Nato o la Russia. In altre parole, il nostro paese dovrebbe essere neutrale. Il governo ucraino dovrebbe smilitarizzare, abolire la coscrizione, risolvere pacificamente le dispute territoriali riguardanti Donbass e Crimea e contribuire allo sviluppo di una futura governance globale non violenta, invece di cercare di costruire uno Stato nazionale del 20° secolo armato fino ai denti.”
Yurii Sheliazhenko fa parte del direttivo della rete pacifista internazionale World Beyond War. Vive in Ucraina. È segretario esecutivo dell’Ukrainian Pacifist Movement e membro dell’Ufficio europeo per l’obiezione di coscienza. Clicca qui il suo il suo appello.