L’azienda dopo aver scavato negli anni ‘80 avrebbe dovuto bonificare l’area circostante e mettere in sicurezza le sponde. Anzi, si è allargata a dismisura, contravvenendo le norme di salvaguardia del Parco Agricolo Sud Milano. Il deserto creato ha avuto la protezione della Regione Lombardia, in contrasto con il parere del Comune di Milano e della Città Metropolitana. Quando il Comune di Trezzano si è voluto difendere interdicendo il passaggio dei camion, il Tar ha sospeso il provvedimento.