Le ragioni che da trent’anni sostengono l’opposizione al raddoppio della ferrovia esistente tra Torino e Lione possono essere riassunte in quattro macro-capitoli: è inutile, devasta l’ambiente, costa tantissimo, è truffaldino. Forse poi ce n’è un’altra coperta: è guerrafondaio. (Sullo sfondo, secondo informazioni indefinite ma attendibili, sembrerebbe esistere una giustificazione nascosta: la realizzazione di un percorso europeo a scopi militari, per trasportare carri e truppe verso chissà quali manovre o conflitti. D’altronde, quando venne concepito – prima della caduta del muro di Berlino – quel corridoio doveva finire a Kiev, in Ucraina).
In particolare , il TAV è truffaldino: clicca qui, la lettera agli amministratori della Val Susa: “Nulla di quanto avete chiesto ufficialmente è stato concesso dal Governo, dai ministri, dalla Regione, da Telt. Vi stanno imbrogliando, ci stanno truffando”.