In periodo di siccità, a Spinetta Marengo, sobborgo di Alessandria nevica a cielo sereno. La spiegazione l’abbiamo data più volte: ad esempio clicca qui. Il fenomeno impropriamente detto “neve chimica” (più corretto il termine “nebbia congelante precipitante”), si origina nello strato nebbioso sotto 0 °C con l’aiuto di miliardi di particelle inquinanti che fungono da nuclei di congelamento per il vapore acqueo dell’aria. I miliardi di particelle inquinanti sono forniti dalle ciminiere della Solvay. Ogni giorno dalle 72 ciminiere e camini dello stabilimento vengono immessi nell’aria di Spinetta più di 100 Kg di composti fluorurati (40 tonnellate all’anno); a questi si aggiungono le altre sostanze elencate e le cosiddette “emissioni fuggitive” cioè le 15.000 piccole e grandi perdite che accusano gli impianti. Insomma: Cloroformio, Acido Fluoridrico, Acido Cloridrico, Ammoniaca, Alcoli, Anidride fosforica (P2O5), Composti Iodurati (C4F8I2), Zn, Idrossido di potassio, NOx, SOx, Polveri, PFAS.