Tra le dichiarazioni del nuovo Ministro della (finta) transizione ecologica e l’incombere di un DL semplificazioni che sembra essere scritto ad esclusivo vantaggio di multinazionali e speculatori, uno dei poli energetici più grandi d’Europa, quello di Civitavecchia, rischia di vedersi negare per l’ennesima volta il diritto alla bonifica e alla vera decarbonizzazione. Infatti, come più volte dichiarato da ministri e grandi gruppi industriali, la chiusura delle centrali a carbone italiane, e tra queste la gigantesca TVN di Civitavecchia, coinciderà con la costituzione di nuovi impianti alimentati a gas, un altro combustibile fossile inquinante e climalterante. – sabato 29 maggio 2021, ore 18:00 manifestazione e assemblea pubblica presso a Piazzale Gugliemotti, Civitavecchia (a due passi dalla stazione ferroviaria).