Le liberalizzazioni hanno fatto schizzare i costi e con le rinnovabili andrà peggio. Senza prezzi accessibili non c’è ecologia. Serve lo Stato, non il mercato. Non è possibile perseguire una “transizione energetica” seguendo logiche di mercato. Per vincere la povertà energetica ed evitare un continuo aumento dei prezzi bisognerà muoversi nel solco della Costituzione: i prezzi dovranno essere stabiliti dalla politica, serviranno giganteschi investimenti pubblici nella ricerca, nella produzione di rinnovabili e nelle reti, gestiti anche da società statali o cooperative che abbiano come missione non il profitto quanto l’innovazione e l’offerta di servizi con l’obiettivo di fondo di evitare che la transizione aggravi gli intollerabili squilibri sociali presenti nella società europea. Clicca qui.