A fronte della grave emergenza sanitaria, a cui si aggiunge la mancanza di fondi a sostegno di chi perde il lavoro o chiude l’attività, il governo “investe” milioni per spostare nel polmone verde di San Didero mille poliziotti a imporre con i manganelli il nuovo cantiere Tav della faraonica stazione internazionale Telt, ditta che ha come scopo di radere al suolo con le ruspe e accedere ai nuovi fondi europei devastando la Valle e condannando la popolazione a malattie respiratorie e cardiovascolari. Ci mancava solo il generale Figliuolo: mille agenti nella notte hanno avuto ragione dei cento ragazzi del presidio. Ma la resistenza continua: hanno annunciato i sindaci che stigmatizzano il “distanziamento” tra Popolazione e Stato.