Anzi, temiamo che sia un’altra sconfitta: per noi. Trenta parlamentari hanno presentato una interpellanza urgente che chiede di fissare i limiti dei Pfas nell’ambiente. “Limiti zero”: era l’impegno dell’allora ministro dell’ambiente (grillino) Sergio Costa. Impegno non mantenuto. Quante probabilità ci sono che l’impegno sia ora assunto dal nuovo ministro “alla transizione ecologica” Roberto Cingolani? Il M5S è al governo con Draghi come lo era con Conte, ma ora conta meno di prima. Dunque poche probabilità.
Per il resto l’interpellanza, primo firmatario Alberto Zolezzi, ripercorre fedelmente il disastro che da troppi anni documentiamo e rivendichiamo. In particolare ribadisce che il Pfas “di nuova generazione”, il C6O4, è più cancerogeno del PFOA sostituito, mentre viceversa la Provincia di Alessandria, piuttosto che chiuderlo, ne autorizza addirittura l’ampliamento alla Solvay di Spinetta Marengo, malgrado i riscontri epidemiologici e idrogeologici. Ma è chiaro che un conto è chiedere “limiti più stringenti”, come purtroppo stanno facendo i grillini, e ben altro sarebbe pretendere “limiti zero” che, per quanto riguarda lo stabilimento piemontese, determinerebbe la chiusura urgente degli impianti inquinanti. Dunque “limiti più stringenti” è un palliativo che mantiene lo status quo. Una sconfitta ecosanitaria per la popolazione, che la politica vorrà vendere come una vittoria.
Mentre nel frattempo ci si ammala e muore fra i lavoratori e i cittadini. La stessa, sacrosanta, richiesta al governo di “studio di corte epidemiologico approfondito”, infatti -senza chiusure urgenti- non fa che rinviare nel tempo lo status quo ecosanitario che invece è già drammaticamente chiaro e documentato dalle indagini e dalle cartelle cliniche in mano alla Magistratura. D’altronde l’altro Costa, Andrea, niente affatto grillino, al quale l’interpellanza è rivolta quale sottosegretario alla Salute, ovviamente precisa, scandendo bene i concetti, che “L’Istituto Superiore di Sanità garantisce la propria disponibilità di verificare l’opportunità ed eventuale fattibilità di uno studio di corte residenziale nell’area del comune di Alessandria”. Campa cavallo. Dell’interpellanza (clicca qui il video) resteranno solo i toni enfatici e commoventi: “ne va della salute dell’intera pianura padana”, se non ci sarà l’intervento concreto di governo e parlamento: cioè “limiti zero pfas”.