Governo, in nome della nostra Costituzione pacifista, ti chiediamo di non concorrere alla corsa agli armamenti nucleari.

Il 22 gennaio scorso, in occasione dell’entrata in vigore del Trattato internazionale che proibisce le armi nucleari (TPAN), non firmato dall’Italia, il ministro degli Affari esteri Luigi Di Maio, ha emesso una nota stampa in cui è stata ribadita la subordinazione del nostro paese alle strategie dell’Alleanza Atlantica.  “Pur nutrendo profondo rispetto per le motivazioni dei promotori del Trattato di proibizione delle armi nucleari e dei suoi sostenitori – ha affermato Di Maio – riteniamo che l’obiettivo di un mondo privo di armi nucleari possa essere realisticamente raggiunto solo attraverso un articolato percorso a tappe che tenga conto, oltre che delle considerazioni di carattere umanitario, anche delle esigenze di sicurezza nazionale e stabilità internazionale”. Si conferma, caro Di Maio, con tutto il rispetto, che tu non sei proprio un ecopacifista. (continua)