Al punto 22 del programma del governo si leggeva: “L’acqua è un bene comune: bisogna approvare subito una legge sull’acqua pubblica, completando l’iter legislativo in corso”. L’appello si rivolgeva soprattutto al M5S che aveva posto l’acqua pubblica come prima stella affinchè “si abbandoni la politica di privatizzazioni e si imbocchi la strada della ripubblicizzazione di questo bene che Papa Francesco nella Laudato Si definisce diritto umano essenziale, fondamentale e universale.” Impensabile che sarà una stella di Draghi. Allora ci chiediamo: a cosa serve un ministero della transizione ecologica se non rispetta il volere degli italiani nel Referendum?