«Nel triste elenco delle vittime della Shoah non vanno dimenticate le persone con disabilità che, colpite dal programma “Aktion T4”, furono le prime vittime dello sterminio. È una storia dell’orrore tra gli orrori che non può più essere derubricata in una narrazione indistinta e che, invece, merita una propria collocazione anche storiografica, per colmare il vuoto di studi accademici che in passato l’hanno caratterizzata e di cui ancora oggi subiamo gli esiti».
(continua…)