Il primo maggio 1975 esordiamo assieme nel comizio davanti alla Montedison di Spinetta Marengo (Alessandria). La professoressa Carla Nespolo legge su un foglio ad una velocità tale che non si capisce una parola; come fai ad essere così calmo, mi chiede, tu sì che sei in gamba. Infatti l’anno dopo sarà senatrice e deputata fino al 1992 del PCI-PDS, segretaria della commissione Affari Costituzionali, vice-presidente della Commissione Istruzione. vice-presidente della commissione ambiente, relatrice della legge per la riforma della scuola secondaria superiore e membro della Commissione di Vigilanza Rai. Dal 2004 sarà presidente dell’Istituto per la storia della Resistenza di Alessandria. Nel 2011 sarà uno dei vicepresidenti e nel 2017 sarà eletta all’unanimità presidente nazionale dell’associazione A.N.P.I., primo presidente eletto a questa carica a non aver fatto il partigiano e prima donna. Scrive l’ANPI: “Carla ha guidato con grande sapienza, passione, intelligenza politica e culturale nel solco pieno della grande tradizione di autorevolezza ed eredità attiva dei valori e principi della Resistenza che ha contraddistinto la nostra Associazione fin dalla sua nascita”. Avevo visto giusto quel primo maggio.