Riprende la sperimentazione triennale in collaborazione con il premio Nobel Schally. Clicca qui Marco Bertoncini.
Giorno: 23 Settembre 2020
Regionali Puglia, a Taranto c’è clima di disincanto.
Forse c’è solo una parola che può riassumere efficacemente la situazione attuale. E quella parola è disincanto. Siamo ormai oltre la protesta, oltre la rabbia, oltre la delusione. Siamo al disincanto verso un M5S che non ha mantenuto le promesse. Siamo al disincanto politico, ossia a quello stato dell’animo di chi si sente ormai vaccinato dal virus dell’illusione. Un amaro disincanto. Dall’Ilva, alla Tap, alla Tav, agli F-35, il Movimento aveva promesso due anni fa cose che oggi ha accantonato. Ma se questa è la situazione nell’area del M5S, non va meglio la situazione per il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano (continua Peacelink).
Udienza Appello bis del maxiprocesso NoTav.
Per lo sgombero della Libera Repubblica della Maddalena 27 giugno 2011 e la giornata di resistenza del 3 luglio 2011. Le arringhe degli avvocati difensori. Clicca qui anche le iniziative di lotta nella newslettera di Doriella&Renato.
… intervallo
Suàrez prende le distanze dalle polemiche per il suo esame di italiano truccato: “Credo siano pletorici ed esecrabili chiacchiericci. Sono trasecolato dinanzi a cotanta baraonda che rischia di obnubilare il mio obiettivo di diventare italiano. Il mio esame è stato assolutamente irrefragabile. Non sono uno smargiasso, e credo che il tutto sia nato per pura nequizia della gente, smodatamente livorosa nei miei confronti”.
La Laguna di Venezia sia gestita dal Ministero dell’Ambiente e non dal Ministero delle Infrastrutture.
Lettera di Italia Nostra al presidente del consiglio. Clicca qui.
Fridays For Future: le finte svolte green.
Sposano programmi per l’ambiente, ma incrementano le centrali inquinanti e l’estrazione di gas e petrolio: clicca qui.
Mantova, 100mila tonnellate di rifiuti che minacciano la salute, le falde e il lago.

Il primo obiettivo era fare l’inceneritore, con il quale poi convertire lo stabilimento e cambiare il fine ultimo della fabbrica. Dopo il no della conferenza di servizi provinciale, l’affare è saltato e le tonnellate di cadmio e arsenico e solventi e piombo sono rimaste lì”. Clicca qui Pietro Mecarozzi.
Avevamo annunciato la caporetto dei Cinquestelle.
Come avevamo avvertito, la caporetto dei Cinquestelle è già evidente nei territori dove il tradimento degli impegni ecopacifisti (Tav Valsusa, Tav Terzo Valico, TAP, ILVA, PFAS, Acqua pubblica, F35 ecc.) ha direttamente gelato la pelle delle popolazioni, e si estenderà a tutto il territorio nazionale. Il M5S dalla “alleanza con nessuno”, disinvolto e repentino è passato tra il lusco e il brusco alla “alleanza con chiunque”, a prescindere dai temi identitari ossia dall’alleanza con chi l’aveva votato. Non guardando più in faccia l’interlocutore ecopacifista, ha dato di sé una immagine non sincera e non sicura, inaffidabile anzi traditrice. Appunto: tra il lusco e il brusco. Ora la questione grillina sembra diventare: “sì o no ad una intesa stabile con il PD?”. Assieme al PD, resuscitato l’anno scorso dal miracolo di quel genio di Salvini, arroccarsi al governo infatti garantirebbe il più a lungo possibile i posti in parlamento che le prossime elezioni taglieranno per effetto del referendum ma soprattutto del consenso. “La questione grillina” è invece un problema di contenuti, di alleanze, sì, ma di alleanza con quel mondo dei Beni Comuni che credette di aver finalmente identificato i propri temi con quelli del movimento di Grillo. Insomma la sopravvivenza è la questione del recupero di una identità.
Vedi lo spot della Catena Umana PerugiAssisi dell’11 ottobre!
Clicca il video e diffondi. Per partecipare alla Catena Umana ci si deve iscrivere sul sito www.perugiassisi.org
Crollano i ponti delle autostrade ma in galera ci va chi protesta ai caselli.

Il “reato” per il quale è stata condannata Dana Lauriola è compreso nei metodi di lotta sostenuti dal Movimento Nonviolento? Riguarda la sua partecipazione ad una manifestazione NoTav in Valsusa durante la quale “una decina di persone tennero sollevate le sbarre del casello autostradale per alcuni minuti mentre altri esponevano striscioni di protesta”. Dunque non vi fu violenza contro persone. Dunque rientra nell’esercizio della Nonviolenza. Ha comportato danni? Probabilmente il mancato pedaggio autostradale: prevedibile dunque una richiesta di risarcimento danni a carico di quei dieci manifestanti. Tutto qui. Cosa c’entra lo Stato, otto anni dopo, a condannare la portavoce NoTav a due-anni-due di galera, negandole perfino ogni forma di pena alternativa al carcere. La giustizia degli Stati, sappiamo, non riconosce la Nonviolenza, ma va al di là di ogni comprensione etica chiudere tra le sbarre, fosse anche per un solo giorno, chi si batte pacificamente per l’ambiente. Quando poi è appieno impunita nei tribunali la Violenza: ad esempio di chi consapevolmente cioè dolosamente per decenni ha avvelenato con cancerogeni centinaia di migliaia di persone (vedi processi Montedison/Solvay e Miteni).