«Non è vero che non esistano colpe e colpevoli di fronte a questa ennesima “morte bianca del welfare”. Infatti, l’isolamento, l’abbandono e l’insufficiente attenzione prolungati nel tempo sono le cause remote e spesso ultime di questi fatti, che senza decise politiche di sostegno alle famiglie, continueranno a ripetersi» (continua…)
Giorno: 23 Luglio 2020
Il valore massimo di PFAS (PFOA, C6O4) nelle acque deve essere zero.
Il valore di PFAS nelle acque deve essere ridotto a zero. Il valore massimo temporaneamente imposto in Veneto è milioni di volte troppo alto. Clicca qui Salute: il metodo certificato per proteggersi dai Pfas nell’acqua di rubinetto.
I 5 Stelle tornano sulle accuse a Zaia per la gravissima alterazione PFOA delle falde partita dall’azienda Miteni, in provincia di Vicenza, e che ora interessa almeno 300mila cittadini. Clicca qui.
Pfas C6O4: per l’esperto crea più problemi del Pfoa clicca qui.
Dietro la parola “nuova generazione”, GenX e C6O4 si nascondono i PFAS della “generazione di mezzo”, piccole varianti commercializzabili – sotto nome diverso e funzioni simili – utili a produrre nuove polimerizzazioni fluorurate oscure, opache, di difficile riconoscimento, altrettanto cancerogene. Clicca qui.
Gli studi scientifici hanno constatato la correlazione tra l’uso di pentole antiaderenti in cucina e alcune patologie tra cui quelle cardiovascolari. A ennesima dimostrazione di ciò la Danimarca nel 2019 ha detto stop all’uso di PFAS nelle pentole antiaderenti bandendole dal commercio nazionale. Clicca qui.
Comitato Taranto a Conte: non sprecare fondi su ArcelorMittal.
“Il Just Transition Fund, lo strumento della transizione verde del Recovery Fund, è stato tuttavia fortemente ridimensionato e noi riteniamo che le risorse rimanenti non possano essere sprecate in un’impossibile rilancio dell’Ilva”. È un passaggio della lettera che oggi il Comitato cittadino per la salute e l’ambiente a Taranto ha inviato al premier Giuseppe Conte. “Non vogliamo – si legge nell’appello a Conte – che il Just Transition Fund divenga la stampella per far proseguire ancora di qualche mese l’agonia dell’Ilva concedendo abilmente ad ArcelorMittal fondi europei e aiuti di stato. Clicca qui l’appello.
Lettera aperta al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: Occorre aggiornare lo Studio sugli effetti delle esposizioni ambientali e occupazionali a Taranto. Il Comitato Cittadino per la Salute e l’Ambiente chiede che lo studio epidemiologico su Taranto, consegnato al Tribunale di Taranto nel 2012 e poi proseguito grazie alla Regione Puglia, venga aggiornato per verificare e quantificare con precisione i danni sanitari causati dall’ILVA. Clicca qui.
Dossier “L’impero Mittal”.
Clicca qui una relazione del prof. Di Marco. Nella prima parte parla del rapporto tra il capitale e il suo Stato, quindi tra mercato mondiale e il suo Stato; nella seconda vediamo le conseguenze di tutto questo sulle sorti della classe salariata cioè sulla sorte dei lavoratori.
Per contrastare i rigurgiti del fascismo.
Decidiamo noi sulla nostra terra, sui nostri corpi e sul nostro futuro.
Un’assemblea molto partecipata e composita, all’interno della tre giorni di lotta organizzata dal Comitato di Lotta Popolare di Bussoleno. Il momento assembleare dal titolo “Prospettive tra ecologia, difesa dei territori e lotte globali”, ha visto la partecipazione di Movimenti e lotte da tutta Italia. L’assemblea ha toccato svariati temi, con la consapevolezza che il messaggio che porta avanti da decenni il Movimento No Tav oggi assume nuovi significati che si accompagnano a quelli storici: i temi del cambiamento climatico, dell’inquinamento, del ricatto tra salute e lavoro, di come vengono utilizzate le risorse pubbliche, della salute delle persone e della cura dei territori sono stati al centro del dibattito. Clicca qui il report. E’ stato fissato un primo calendario di appuntamenti: Campeggio di Ecologia Politica: 20 – 22 Luglio – Venaus Campeggio dei Giovani No Tav: 29 Luglio – 2 Agosto – Venaus Venice Climate Camp: 8 – 12 settembre – Venezia Dibattito sull’estrattivismo alla Festa Antifascista: 29 agosto – Massa
Un secolo di ammalati e morti può bastare. Stop Solvay.
Manifestazione fra i cittadini di Spinetta Marengo con distribuzione di un pieghevole informativo (clicca qui). Il “Comitato Stop Solvay “ pone rivendicazioni tassative. Noi chiediamo alla Provincia di Alessandria 1) revoca dell’autorizzazione AIA per C6O4 e/o altri PFAS, 2) negazione alla nuova AIA. Chiediamo alla Procura: 1) blocco dell’uso dei PFAS nelle produzioni, 2) sequestro delle cartelle cliniche dei lavoratori occultate da Solvay, 3) apertura procedimenti penali per inquinamento atmosferico e omessa bonifica falde. Chiediamo al Comune di Alessandria (e Comuni limitrofi): 1) pianificazione di indagini epidemiologiche dei lavoratori e dei cittadini, 2) pianificazione delle indagini idrogeologiche anche tramite Comitato scientifico Internazionale per la bonifica. Chiediamo a Politica e Sindacato: di cessare la connivenza e complicità con Solvay. Chiediamo alla Popolazione: di fare fronte unico contro il cinico ricatto occupazionale di Solvay.
Lino Balza Movimento di lotta per la salute Maccacaro
“Attenzione, in Valsusa l’anteprima delle proteste d’autunno nelle piazze italiane”
Allarme del questore di Torino De Matteis. “C’è una frangia che cerca l’incidente per attrarre consenso e che evoca la ‘resistenza alle forze d’occupazione”. Preannuncio di repressione in autunno. La Digos già denuncia una trentina persone dopo i tre giorni di presidio al cantiere di Chiomonte.
Continua la mobilitazione NoTav.
Tutte le iniziative sulla Newslettera di Doriella&Renato (clicca qui), tra cui: la costruzione di un cartello di realtà italiane dell’ambientalismo, del sociale, del mondo del lavoro, del mutualismo; la Radio No Tav pirata; presidi a Bussoleno Torino San Didero ecc.; il campeggio giovani notav; assemblee, stand, spettacoli, film, mostre, passeggiate ai cantieri eccetera.
Le gerarchie ecclesiastiche chiedano scusa alle donne.
La pace nel mondo non può fare a meno delle scuse alle donne da parte delle gerarchie cattoliche: Lettera aperta delle donne al presidente della CEI cardinal Gualtiero Bassetti (clicca qui). La questione della presenza delle donne nella Chiesa.
Decreto Semplificazioni: la ricetta delle grandi opere che guarda al passato.
A quasi 20 anni dalla “Legge obiettivo”, il Governo torna a proporre le già sperimentate procedure semplificate per grandi cantieri definiti strategici. Dalla Gronda alla Torino-Lione. LEGGI L’ARTICOLO >
Un collegamento ferroviario dannoso per Venezia.
Il “Progetto del Collegamento ferroviario con l’aeroporto Marco Polo di Venezia” presentato alla Regione Veneto per la Valutazione di Impatto Ambientale costituisce l’ennesima violazione da parte dello Stato italiano delle decisioni adottate dall’UNESCO, attraverso il Comitato per il Patrimonio Mondiale (WHC), per la tutela del sito “Venezia e la sua Laguna”. Clicca qui Italia Nostra.
La senatrice a vita tenta di riabilitare il glisofato.
La mozione parlamentare di Elena Cattaneo va rigettata. Anche recenti studi dell’Istituto Ramazzini hanno messo in evidenza che il glifosato e il suo formulato Roundup, a dosi equivalenti alla ADI degli Stati Uniti, procurano formazione di micronuclei (genotossicità), effetto androgenico e aumento del testosterone nel sangue sia nei maschi che nelle femmine (interferenza endocrina), alterazione del microbiota intestinale durante le prime fasi della vita. Clicca qui ISDE e Istituto Ramazzini.
L’epidemia insegna: è indispensabile tenere insieme la tutela della salute e quella dell’ambiente.
Le responsabilità della pandemia vanno condivise tra il virus SARS-CoV-2 e chi ha alimentato le debolezze di un sistema che si è rivelato facile preda di quel virus, con costi umani e economici incalcolabili, dannosi per tutti e più impattanti per le fasce sociali più fragili, per categorie professionalmente vulnerabili come il personale sanitario e per gruppi esposti ad inquinamento ambientale. Clicca qui ISDE/FNOMCeO”
L’Italia non ha ratificato il Trattato di proibizione delle armi nucleari.
Sono passati 3 anni da un evento storico per il disarmismo mondiale: la Conferenza ONU ha adottato, con 122 SI, il testo del Trattato TPAN di proibizione delle armi nucleari. L’Italia, subendo il veto Nato, non l’ha ancora ratificato, insieme ad altri 12 Stati, malgrado manifestazioni, raccolte di firme, carovane, conferenze stampa al Parlamento su presentazioni di mozioni. Clicca qui “Disarmisti esigenti”.
Sulla costa ligure aumento abusi edilizi, e pesca di frodo.
Liguria è al settimo posto tra le regioni italiane per infrazioni legate alla cementificazione selvaggia. Una irregolarità ogni 250 metri. Conseguenza scontata del governo Toti? Clicca qui il Rapporto di Legambiente.
I mondiali di Cortina 2021, la distruzione pianificata della montagna.
Le ruspe cantano il de profundis. Denunce e manifestazioni di Mountain Wilderness, WWF, Ecoistituto del Veneto “Alex Langer”, Italia Nostra, Peraltrestrade Dolomiti, Gruppo Promotore Parco del Cadore. Clicca qui per un’analisi più approfondita.
Grandi opere: illusioni, inganni, alterantive.
Controsservatorio Valsusa, Centro Studi Sereno Regis e Volere la luna organizzano una iniziativa nazionale per inaugurare un percorso teso a costruire un cartello di realtà dell’ambientalismo, del sociale, del mondo del lavoro, del mutualismo decise a voltare davvero pagina, abbandonando il modello, sbagliato e fallimentare, delle Grandi Opere, e ad aprire una stagione propositiva e un confronto-scontro con una politica vecchia e incapace di dare risposte adeguate alla gravità della crisi in atto. Clicca qui il programma.
Perché i lavoratori italiani sopportano l’Inail dei padroni?
L’Istituto, che omette gli atti ispettivi e nega l’accesso ai dati sanitari, è oggi quello che il ceto politico – eccezionalmente compatto – degli ultimi trenta anni ha voluto che fosse. Clicca qui Vito Totire, medico del lavoro/psichiatra a Bologna, portavoce della Rete nazionale per l’ecologia sociale.
Covid-19 e la scia di sangue dei lavoratori.
L’Inail ha certificato a giugno oltre 49.000 denunce di contagi sul lavoro e sottostimato 236 morti. La categoria più colpita è quella dei lavoratori della sanità. Complessivamente, nei primi 6 mesi dell’anno sono morti oltre 900 lavoratori (senza il dato degli infortuni mortali in itinere) E’ una carneficina alimentata da competitività, precarietà e modelli flessibili dell’organizzazione del lavoro e della produzione, utilizzando anche l’arma del ricatto occupazionale. Salute e sicurezza sono sempre di più subordinate alla salute dei bilanci e alla sicurezza dei profitti. Non è sufficiente limitarsi a esprimere l’indignazione di fronte a casi eclatanti o invocare più controlli. Clicca qui.
Dilettanti miopi e incapaci ad affrontare l’epidemia.
Non sono stati acquistati e stoccati i DPI, non sono stati incrementati i posti letto in terapia intensiva, non è stato assunto personale, non è stata fatta formazione né del personale nè dei cittadini. Quanto sopra è figlio delle politiche di rigore dei nostri governanti che si sono succeduti negli ultimi lustri e hanno provveduto a ridurre il finanziamento del SSN di circa 37 miliardi; hanno bloccato le assunzioni ed il turnover; hanno ridotto i posti letto; non hanno fatto programmazione in termini di specialisti; non hanno investito sul territorio e non lo hanno potenziato; non hanno fatto adeguata formazione; non hanno tenuto conto dell’evoluzione demografica della popolazione e del personale sanitario; ed infine non hanno approntato neppure una direttiva di coordinamento che potesse in qualche modo aiutare gli operatori impegnati sul campo. Clicca qui Lorenzo Droandi presidente Ordine dei Medici Chirurghi di Arezzo.
Senza aria pulita il Covid avrebbe ucciso circa il 10% di genovesi in più
Alla luce dei dati delle centraline Arpal, lettera aperta al Sindaco da parte dei ricercatori dell’Ecoistituto RE-GE: la mobilità di persone e merci deve passare da inquinanti mezzi a combustione interna a mezzi di trasporto pubblici a trazione elettrica su rotaia, ad impatto nullo: treni regionali e tram. Clicca qui.
Autostrade, il governo inganna gli italiani e favorisce gli speculatori.
La vicenda Autostrade si è risolta in un maggiore esborso a carico degli italiani, i Benetton accollano ai risparmiatori italiani i loro debiti e gli oneri di ristrutturazione delle autostrade da loro lasciate cadere in rovina, insomma non solo non perdono nulla, anzi guadagnano anche l’occasione di entrare in una società di maggior respiro. Clicca qui Paolo Maddalena, (Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale).
Modello Genova: ma per favore.
La ricostruzione del Ponte sul Polcevera può davvero essere indicato come modello per la costruzione di infrastrutture in Italia? Niente affatto: esso costituisce un pesante arretramento di almeno quarant’anni degli interventi sul territorio e della gestione trasparente e partecipata della cosa pubblica. Rappresenta cioè un modello di insofferenza verso le regole di tutela ambientale e sicurezza e di partecipazione dei cittadini, un modello di gestione del territorio autoritario (“un uomo solo al comando”: il sindaco Bucci), fondato sul paradigma “fare presto comunque sia”, senza affrontare proposte alternative per un sistema viabilistico più efficace di quello precedente al crollo. Anzi, a costi notevoli, cogliendo peggioramenti: criticità irrisolte di viabilità cittadina, addirittura limiti di velocità 80 Km/orari. Inoltre l’opera non sarà pienamente utilizzabile dopo l’inaugurazione vista la necessità di mettere in sicurezza le gallerie da essa collegate. A tacere che si vuole che il Modello Genova diventi il paradigma per la gestione dei lavori pubblici in Italia, reintroducendo di fatto l’appalto integrato che consegna al costruttore la regia dell’intervento pubblico. Ebbene, nel silenzio di tutte le Istituzioni e di quasi tutte le forze politiche e associative, a breve, giusto in tempo per le elezioni regionali, assisteremo all’inaugurazione di un’opera che avrebbe potuto essere il presupposto per il ridisegno del nodo autostradale di Genova, ma che non lo sarà.
Clicca qui Giancarlo Bonifai, già Assessore ai Lavori Pubblici Comune di Genova, e Antonio Bruno, già Consigliere Comunale Comune di Genova.
La salute non è una merce.
La sanità non è un’azienda. Manifestazione del Forum Civico Ligure.
Linee guida ad un piano industriale di economia circolare a Roma.
Documento e dibattito promosso dal Movimento Legge Rifiuti Zero per l’Economia Circolare.