Clicca la spiegazione del coefficiente Rt.
Giorno: 25 Maggio 2020
Covid19 tra i popoli indigeni sudamericani.
Articolo di Itzamná Ollantay pubblicato su Telesur Tv e tradotto da Gianni Hochkofler. Clicca qui.
Aumenta l’inquinamento Ilva durante il coronavirus.
In forte aumento le emissioni di benzene e di polveri sottili sia entro lo stabilimento sia nel quartiere Tamburi di Taranto. Clicca qui PeaceLink.
Stop Solvay di Spinetta Marengo.
Mentre si susseguono fughe del letale PFIB sotto gli occhi (chiusi ) dell’Arpa e con la centralina “casualmente” fuori uso, tornano in campo Friday For Future e il Comitato Stop Solvay che preparano manifestazioni a rivendicare la bonifica integrale e lo stop alle emissioni e la riconversione ecologica dell’intero impianto produttivo per consentire la bonifica e salvaguardare i posti di lavoro, nonché lo screening sierologico per tutta la popolazione della Fraschetta. Alla base delle rivendicazioni: il diniego della Provincia all’autorizzazione del Pfas C6O4, alla quale si stanno opponendo anche Legambiente e Movimento di lotta per la salute Maccacaro.
Clicca qui la Lettera aperta a Presidente della Provincia di Alessandria e Sindaco.
Divieto del PFOA. Divieto dei prodotti fluorurati.
Investono perfino il settore degli sport invernali. Clicca qui.
I Pfas abbassano le difese immunitarie e riducono la risposta ai vaccini, a partire dai bambini.
Oltre alle patologie già conosciute: interferenti endocrini, tumori dei testicoli e dei reni, ipertensione in gravidanza, aumento del colesterolo ecc. Li assumiamo attraverso il cibo e l’acqua potabile contaminati. Sono impiegati , con diverse composizioni molecolari, nelle schiume antincendio, nei rivestimenti metallici antiaderenti per padelle, negli imballaggi per alimenti, nelle creme e nei cosmetici, nei tessuti per mobili e abbigliamento per esterni, fino ai pesticidi e ai prodotti farmaceutici. Ma ad Alessandria Solvay chiede alla Provincia l’autorizzazione al C6O4. Clicca qui.
L’EPA a Solvay: cessare l’uso del C6O4.
Epa (l’Environmental protection agency, l’agenzia di protezione ambientale statunitense) ,ha chiesto di cessare l’utilizzo dei PFAS nei processi industriali, non solo negli Stati Uniti ma ovunque nel mondo. L’accusa di cancerogenità del Teflon, il celebre materiale utilizzato in tutto il mondo per rendere anti-aderenti le padelle, ma anche in molti tessuti da arredamento, nell’abbigliamento, in schiume antincendio, lubrificanti, adesivi, cosmetici, insetticidi e altri oggetti di uso comune nelle case. Clicca qui.
La Confindustria chiede l’impunità penale.
Quasi tutte le aziende italiane non rispettano le norme di sicurezza (lo Stato si gira dall’altra parte e anzi a volte le premia)… ma vorrebbero farci credere che durante il lockdown è cambiato qualcosa”: il parere di Daniele Barbieri clicca qui.
Fughe di virus dai laboratori.
E dossier “Virus più cattivo dove l’aria è più inquinata”. “Non possiamo ripetere gli stessi errori”: intervista a Gianni Tamino.
Se clicchi qui ti appare TERA e AQUA di Maggio.
Volano con i soldi sottratti alla sanità.
Da No Muos:
I piloti dell’Aeronautica militare italiana hanno superato le 2 mila ore di volo nell’addestramento con gli F-35. Ogni ora costa al Paese 40 mila euro, per un totale di circa 80 milioni.
Intanto il governo ha speso 337 milioni per l’acquisto di 15 nuovi elicotteri da guerra AW-169M marchiati Leonardo, nello stabilimento di Cameri (Novara) e la Marina Militare ha acquistato due sommergibili dal costo di 1,3 miliardi di euro, che saranno costruiti da Fincantieri.
Secondo i dati elaborati dall’Osservatorio Mil€x nel 2020 spenderemo circa 26,3 miliardi in spese militari, un miliardo e mezzo in più rispetto l’anno precedente.
Clicca qui da M5S.
“Fase 2”: l’esempio di lotta degli operai Piaggio.
Più di 4 milioni e mezzo di operai, sotto il ricatto del lavoro e del salario, sono tornati a produrre, in mezzo a mille rischi. Riceviamo e pubblichiamo: Clicca qui.
Toti uguale Cirio uguale Fontana.
Fase 3. Sarebbe tempo di sovvertire le attuali priorità economiche neo-liberiste e portare al centro la fondamentale importanza del benessere sociale e la centralità delle relazioni sociali e delle comunità. La salute come “bene comune” al centro dell’attenzione, se imposto come priorità ai Governi, potrebbe essere l’occasione per riportare al centro altri “beni comuni” dimenticati dalla rincorsa alla crescita economica. Clicca qui la riflessione dei medici dell’Ecoistituto RE-GE.