Se il dogma è la crescita dell’economia, saranno irrisolvibili i cambiamenti climatici.

In merito alle proposte del neo Nobel per l’economia, William Nordhaus, per attenuare le cause dei cambiamenti climatici (surriscaldamento globale), Giorgio Nebbia esprime un commento critico: “Finora nessun rimedio della scienza economica o della tecnica ha mostrato di essere efficace nell’attenuare la crisi climatica… se si volesse rallentare l’aumento della concentrazione di gas serra nell’ atmosfera che sta portando ad un riscaldamento planetario crescente, occorrerebbero misure drastiche tali da compromettere la base stessa dell’economia, il dogma della crescita. Alcuni credono che una qualche attenuazione si potrebbe ottenere con energiche azioni sui consumi in modo da diminuire quelli dei paesi ricchi e spreconi pur assicurando un minimo decente livello di vita ai poveri. E’ un po’ quello che ripete l’enciclica ‘Laudato si’, ma a Papa Francesco pochi governanti danno retta, non è mica un premio Nobel”. Clicca qui Giorgio Nebbia.

Legambiente con il Comitato “Aria pulita” denuncia una nuova terra dei fuochi in Sicilia.

A Joppolo Giancaxio, a pochi chilometri dalla Valle dei Templi, nell’area di importanza comunitaria delle Maccalube, vicino al fiume Akragas, hanno individuato, in un “centro di compostaggio”, anche una discarica di fanghi e percolati, nonché rifiuti di plastiche incendiati e sepolti, che provocano difficoltà respiratorie e conati di vomito. Sequestro del sito e imputazione della Procura alla ditta Giglione per dispersione di rifiuti, inquinamento ambientale e avvelenamento della falda acquifera.

Sanità sempre più privata in tutte le Regioni.

Mancano oltre 10mila medici pediatri, ginecologi, ortopedici, radiologi, urologi, psichiatri, personale del pronto soccorso ecc. Reparti ridotti all’osso. Ferie arretrate, straordinari e turni massacranti. Carenza dei contratti di formazione. Neolaureati senza specializzazioni. Specializzandi che assistono i pazienti senza tutor. Dottorandi che fanno attività clinica nonostante il contratto di ricerca. Ricorso a prestazioni in intramoenia e a specialisti a gettone. Appalti a cooperative e ricorso a medici stranieri. Esternalizzazione di visite ambulatoriali e interventi chirurgici, diagnostica. Esternalizzazione di pronto soccorsi. Orari ridotti nei centri trasfusionali. Insomma fuga al pubblico al privato che offre anche contratti più vantaggiosi.

Il “Manifesto di Livorno” per scongiurare la scissione di Medicina democratica.

Il documento rappresenta il risultato della capillare discussione e della sottoscrizione di una porzione rilevante dell’Associazione: intere Sezioni e decine di Soci, Alessandria, Val Cecina, Ferrara, Livorno, Firenze, Genova: “Abbiamo analizzato gli atti della presidenza intesi a provocare la scissione dell’Associazione, quale compendio di una storica mutazione genetica da noi denunciata. Pur tuttavia, ci opponiamo a questa scissione. Troppo cara e preziosa ci è la memoria di Giulio Maccacaro. Queste le condizioni di confronto”. Clicca qui integrale il Manifesto di Livorno.

Ci autodenunciamo per violazione della disumanità.

Insieme a Domenico Lucano, eroico sindaco di Riace agli arresti come fuorilegge, il quale ha fatto la scelta della disobbedienza civile non violenta: quella di Gandhi, padre dell’indipendenza dell’India, quella di Danilo Dolci ed Erri DeLuca processati in Sicilia e in Valsusa. Mimmo è fuorilegge perchè a Riace ha fatto rinascere il borgo creando un modello di accoglienza dell’immigrazione che ha ridato dignità a migliaia di esseri umani, e che ha fornito un’altra immagine dell’Italia nel mondo.