Morti bianche: non servono comunicati indignati, né Primi maggio, bensì lotte nelle fabbriche e nei territori.

Tornano a crescere le vittime sul lavoro. Soprattutto extracomunitari, ultrasessantenni, precari. Quasi metà neppure ricevono l’indennizzo economico. Senza contare che l’Inail neppure registra tutti gli infortuni. Sempre peggio le ispezioni e i controlli pubblici (Jobs Act).

Liberiamo mare e terre dalle trivelle.

Invito del Coordinamento No Triv di Basilicata e di numerose associazioni tarantine e lucane a partecipare all’incontro pubblico su TEMPA ROSSA, che si terrà venerdì 6 Aprile alle ore 17 presso la Libreria UBIK Via Federico Di Palma, 69 74121 a Taranto (clicca qui)

Movimenti non violenti.

Clicca qui: 1. La nonviolenza: cenni storici. 2. Definizioni della nonviolenza e sue implicazioni: a) la nonviolenza come valore e come scopo; b) scelta etica e scelta razionale; c) l’azione nonviolenta; d) la nonviolenza ‘arma dei deboli’ o ‘potere popolare’. 3. Tipologia dei movimenti nonviolenti: a) contro il colonialismo; b) contro i regimi totalitari; c) rivendicazione di diritti; d) sostegno a politiche alternative. 4. Caratteristiche dei movimenti nonviolenti: a) strutture, leadership e impegno dei partecipanti; b) problemi affrontati e tipo di partecipanti; c) piccoli gruppi, reticoli, coinvolgimento; d) il ruolo delle grandi organizzazioni. 5. Contesto sociopolitico, opinione pubblica e mass media.

Casale Monferrato non rischia più per la fusione nucleare.

Fortunatamente per Casale Monferrato, sarà Frascati, nel Lazio, a ospitare il primo centro di eccellenza internazionale per la ricerca sulla fusione nucleare, costruendo al suo interno la cosiddetta Dtt (Divertor Tokamak Test facility), struttura cilindrica all’interno della quale, con processo opposto alla fissione nucleare, si tenta di riprodurre il meccanismo fisico che alimenta le stelle, al fine di ottenere energia rinnovabile. Un progetto ambizioso, da 500 milioni, che coinvolgerà oltre 1500 persone, di cui 500 direttamente e altre 1000 nell’indotto con un ritorno stimato di 2 miliardi di euro. Frascati, dopo mesi di sopralluoghi nei siti che si erano candidati, e l’analisi di documentazione e prospettive delle aree utilizzate, ha sconfitto otto proposte, tra le quali quella arrivata dalla Regione Piemonte, che proponeva Casale Monferrato.

MUOS, Mobile User Objective System. 4 parole che ormai da anni agitano la vita sociale e politica della Sicilia.

Cinque satelliti geostazionari e quattro stazioni terrestri, una delle quali sorta a Niscemi e composta da tre immense antenne paraboliche e due trasmettitori. Un’enorme infrastruttura militare contro cui da anni si stanno opponendo ambientalisti, pacifisti, associazioni antimafie, cittadini, movimenti e comitati. Un’opposizione approdata anche nelle aule di tribunale. Clicca qui

 

In Appello “strategia dello scaricabarile” tra Montedison e Solvay.

Montedison scarica il reato di avvelenamento doloso su Solvay, e Solvay fa altrettanto. Gli imputati si scaricano gli uni sugli altri: gli amministratori delegati sui responsabili ambiente e sui direttori, i responsabili ambiente sugli amministratori e sui direttori, i direttori sugli amministratori e sui responsabili ambiente, ma anche ciascuno chiama in correo il proprio omologo. Una confessione collettiva? No, una strategia studiata. Prossima udienza: l’amministratore delegato Bernard de Laguiche contro il responsabile ambiente Giorgio Canti. Fingeranno di sbranarsi gli avvocati Domenico Pulitanò e Roberto Fanari. (clicca qui). Mentre per la Procura Generale le condanne vanno equamente distribuite da un minimo di 11 ad un massimo di 17 anni di reclusione.

Il più importante processo italiano per avvelenamento doloso delle acque. 110 anni di reclusione per 7 imputati Solvay.

In Corte di Assise di Appello di Torino, presidente Fabrizio Pasi, giudice a latere Paola Dezani, procuratore generale Marina Nuccio. Per il disastro ecosanitario del polo chimico di Spinetta Marengo – Alessandria (clicca qui la memoria di Lino Balza), gli amministratori delegati italiani e belgi sono difesi dai più famosi penalisti: clicca qui le prossime arringhe di Carlo Baccaredda Boi per Carlo Cogliati, Massimo Dinoia per Pierre Jaques Joris, e Leonardo Cammarata per Luigi Guarracino.

Sul Blog già pubblicate le arringhe di Giovanni Paolo Accinni, Tullio Padovani e Carlo Sassi (per Cogliati); Giulio Ponzanelli (per Bernard de Laguiche); Nadia Alecci e Francesco Certonze (per Francesco Boncoraglio). Seguiranno: Domenico Pulitanò per De Laguiche; Roberto Fanari per Giorgio Canti; Luca Santa Maria e Dario Bolognesi per Giorgio Carimati.
Per altri dettagli: “Ambiente Delitto Perfetto” di Barbara Tartaglione e Lino Balza, prefazione di Giorgio Nebbia , terza edizione pagg. 518.