Si narra di un toro tanto invadente che un giorno infilò la testa in una giara dalla quale non riuscì più a uscire. Il padrone del toro, un uomo molto avaro, non volendo rompere la giara per liberare l’animale, chiese consiglio a un amico. Questi non trovò altra soluzione se non quella di tagliare la testa al toro, salvando in tal modo la giara. Alla stessa stregua si sta comportando Di Maio. Salvo aggiornamenti dell’ultima ora, inaspettatamente il programma del M5S, infatti, non contiene il blocco delle grandi opere Tav (Valsusa e Terzo Valico). Perciò è evidente che i Comitati non faranno campagna elettorale a favore dei grillini. Anzi. Il proselitismo era una intenzione ma non una decisione condivisa in quanto è forte all’interno dei Comitati No Tav l’area anarchica e astensionista. A questo punto il clamoroso voltafaccia ha tagliato la testa al toro. La giara sarebbe il voto moderato che dovrebbe garantire l’accondiscendenza dei grandi organi di informazione. Il sacrificio dell’appoggio del Movimento (il toro) si dimostrerà un calcolo azzeccato?
Clicca qui Corriereal “Di Maio taglia la testa al toro Perino”
Clicca qui Agora Magazine “Delusi i comitati No Tav da Di Maio, non faranno campagna elettorale per i grillini”
Clicca qui Repubblica.it
Clicca qui Il Giornale di Brescia “I No Tav, i voti e il programma di Di Maio”