32 miliardi pagati di tasca propria per visite e infermieri.

La sanità pubblica sempre più a picco nel 2016. 25 miliardi spesi in visite mediche e accertamenti diagnostici per aggirare privatamente le liste di attesa pubbliche. Inoltre 12,6 milioni di italiani hanno sborsato altri 6,2 miliardi per farsi assistere da un infermiere a domicilio. Altri 24 milioni di pazienti hanno richiesto prestazioni a infermieri non professionali (in nero). Per le Residenze Socioassistenziali: anni di attesa e 2mila euro di retta. Per le case di riposo private (non lager): da 4mila euro mensili in su. Intanto, alla sempre maggiore carenza di medici di famiglia, si aggiungono 50mila posti di infermiere mancati. Dovrebbe esserci 1 infermiere ogni 6 assistiti, che invece sono 12; risultato: il tasso di mortalità sale del 20%.

Corruzione e traffico illecito di rifiuti attorno al depuratore di Alessandria.

8 mila metri cubi rovesciati a pochi metri dal Tanaro. Imputato principale, anche per corruzione di un consigliere, Lorenzo Repetto ex presidente della municipalizzata AMAG e braccio destro del sindaco Piercarlo Fabbio.

Clicca qui Silvana Mossano “Discarica abusiva vicino al Tanaro”. 

Ambiente Delitto Perfetto. Teksid. Ennesima assoluzione amianto.

La Terza sezione penale della Corte d’Appello di Torino ha riformato la sentenza di primo grado: gli imputati della Teksid (ex Ferriere Fiat di Torino) sono stati assolti per la morte di 15 lavoratori perché il fatto non sussiste, per non aver commesso il fatto o per intervenuta prescrizione dei reati. La lotta per la salute e l’ambiente non si realizza nelle aule dei tribunali, anzi lì svanisce, come ampiamente documentato nel libro “Ambiente Delitto Perfetto”.

Ecco la nuova bomba H che arriverà in Italia.

Gli Stati Uniti hanno deciso di imbarcarsi in un programma di ammodernamento delle armi nucleari, che si stima costerà mille miliardi di dollari nei prossimi trenta anni. Il programma riguarderà anche l’Italia: verranno rimpiazzate le settanta bombe atomiche di Aviano e Ghedi. L’attuale arsenale è già in grado di cancellare la Terra: quante volte la si vuole annientare?

Clicca qui Stefania Maurizi.

Pax Christi : un congresso sulla nonviolenza a fianco di papa Francesco ma con le resistenze del sistema ecclesiastico.

La posizione dei vescovi italiani è arretrata, un freno al Papa. Occorre abolire i cappellani militari, introdurre la teologia della pace nell’insegnamento dei seminari, farla entrare nelle parrocchie, fare un Sinodo della chiesa per proporre l’Italia come ponte di pace, appoggiare la Conferenza ONU sulle armi nucleari, chiedere al governo italiano l’allontanamento dal nostro paese delle 70 bombe nucleari americane, bocciare il Libro bianco del governo contrario alla Costituzione.

Clicca qui Vittorio Bellavite, coordinatore nazionale di Noi Siamo Chiesa.

Emergenza PFOA. La marcia a difesa della salute, dell’acqua e dei beni comuni.

 

Partenza ore 9,45 dalla piazza del Duomo di Montecchio. La sezione di Medicina democratica di Alessandria partecipa al dibattito al Municipio di Trissino, affermando la lotta comune contro gli avvelenamenti Pfoa della Miteni di Trissino e della Solvay di Spinetta Marengo.

Clicca qui Alberto Peruffo.
Clicca qui Barbara Tartaglione.

Diossina e amianto da Pomezia a Roma.

Evacuazione delle case e scuole chiuse. I fumi del rogo dell’impianto stoccaggio e trattamento rifiuti speciali (plastiche) da giorni stanno scaricando e accumulando i veleni cancerogeni e indegradabili anche sui terreni e le acque a sud della capitale. La sindaco Raggi allerta 21 Comuni.
Controlli non fatti, denunce trascurate, assenza di misure di sicurezza e un torbido sistema di verifiche e garanzie attorno all’ “Eco servizi per l’ambiente”, compresa la mafia.
Clicca qui Roberto Giovannini “Enorme nuvola nera alle porte di Roma” 
Clicca qui Andrea Palladino “Dietro il rogo e la nube nera garanzie ‘made in Romania’ “

Ci mancavano solo gli oli esausti della Grassano per peggiorare il rischio della falde di Sezzadio Predosa.

Dopo aver autorizzato la discarica, la Provincia ha autorizzato la Grassano di Predosa, azienda del settore rifiuti del gruppo Riccoboni, all’installazione di un impianto di rigenerazione di oli esausti da autotrazione per 7 mila tonnellate annue. Bocciato, per ora, il secondo impianto richiesto, riferito al trattamento di acque reflue industriali.
Clicca qui Giampiero Carbone. 

Mostra sull’amianto all’Università di Torino.

Si terrà nell’Università di Torino, Palazzo del Rettorato, via Po 17 la mostra intitolata “Le vie dell’Amianto“. Partendo dalla situazione del Piemonte per estendersi al mondo intero, la mostra riporterà gli svariati aspetti della tragica storia di questo materiale tanto pericoloso, per lungo tempo estratto dalle rocce.  La mostra è a cura del Centro interdipartimentale per lo studio degli amianto e di altri particolati nocivi “G.Scansetti” e di RSA la società per il risanamento ambientale delle miniere di Balangero e Corio. Clicca qui.

E’ nelle merci la vera causa del riscaldamento planetario.

E’ nei processi della loro produzione, nell’uso che ne viene fatto e nei processi di eliminazione dei rifiuti. Se si vuole rallentare gli effetti nefasti degli inquinamenti e dei mutamenti climatici bisogna agire sulla modificazione tecnologica delle merci esistenti, sulla diminuzione della massa delle merci usate e sprecate nei paesi ricchi, perché i paesi poveri di più merci avranno bisogno, se non altro per uscire dal buio della miseria e delle malattie. Clicca qui Giorgio Nebbia.

Clamoroso ritardo dell’Italia nell’auto elettrica.

Nel 2016 nel mondo sono state vendute 800.000 auto elettriche, un incremento sensibile rispetto alle 550.000 del 2015 e alle 316.000 del 2014. Di queste 800.000, in Italia ne sono vendute solo 2.560 senza variazioni rilevanti sul 2015. Olanda, Norvegia, India, Cina, Germania, hanno varato un programma ambizioso di sviluppo della mobilità elettrica, prevedendo entro un ventina di anni di sostituire una gran parte degli attuali veicoli ad energia fossile.
Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna crescono ugualmente, in modo costante. (continua)

Irruzione falangista al parlamento italiano.

Alcune centurie di falangisti hanno dato l’assalto al parlamento italiano, ed al grido di “Viva la muerte” hanno deliberato la legalizzazione dell’omicidio. Per ora solo in casa e di notte, poi si vedrà.
Frattanto il governo si pompeggia della magnifica trovata dei nuovi campi di concentramento diffusi in tutte le regioni d’Italia, dell’incremento delle deportazioni, dell’istituzione dei tribunali speciali etnici, della cancellazione di fondamentali garanzie giuridiche per chi non esibisce limpieza de sangue. Dalle televisioni tutte è un solo inno alla guerra sola igiene del mondo, al modo di produzione schiavista stadio supremo della civiltà. Clicca qui.