Perché, nell’intervista a La Stampa (la quarta ai candidati sindaci delle otto in programma) nulla sa come affrontare l’emergenza ambientale e sanitaria più importante per Alessandria, non indicando alcuna delle azioni più urgenti da intraprendere: né il Comitato scientifico internazionale per la bonifica della falda sottostante la Solvay di Spinetta Marengo; né il Monitoraggio di massa del cancerogeno e teratogeno PFOA (e sostituto) sia nelle acque che nel sangue; né la completa Indagine epidemiologica della Fraschetta; né il Piano di sicurezza emergenza evacuazione soccorso del polo chimico di Spinetta Marengo. O non conosce o non condivide le proposte concrete e particolareggiate elaborate da Medicina Democratica.