In particolare: lo smaltimento del materiale amiantifero da scavo della linea Tav Terzo Valico ligure piemontese affidata alla Cociv con dentro la Salini Impregilo, per il quale la procura di Genova -nell’ambito della inchiesta tangenti- ha aperto un fascicolo per il sospetto che migliaia di tonnellate non siano andate nelle apposite discariche ma addirittura vendute per fabbricare calcestruzzo, sedimenti e persino asfalto.